Un ricordo per la pace: PROGETTO “MUSEO UN RICORDO PER LA PACE" : FORMALIZZATA LA PETIZIONE

13 febbraio 2017

PROGETTO “MUSEO UN RICORDO PER LA PACE" : FORMALIZZATA LA PETIZIONE

Continua la raccolta firme per il progetto “MUSEO UN RICORDO PER LA PACE NEL CENTRO STORICO DI APRILIA” organizzata da Elisa Bonacini presidente dell''Associazione “ Un ricordo per la pace” a seguito dell'ordine di sfratto dal Liceo Meucci dell'esposizione dei reperti storici Bonacini “Un ricordo per la pace”.

una sezione dell'esposizione "Un ricordo per la pace"

La petizione con il primo blocco di firme è già stata protocollata giovedì 9 febbraio presso gli uffici comunali. Tra i firmatari associazioni, noti professionisti, artisti e rappresentanti di “storiche” attività commerciali del centro di Aprilia.
L'iniziativa è tesa a spronare l'Amministrazione Comunale nel reperire locali nel centro di Aprilia per accogliere l'esposizione, mantenendo così l'impegno scritto sulla delibera di affidamento dei materiali Bonacini (n.163 del 12 giugno 2012).
In allegato alla petizione anche un' ipotesi di progetto museale; se accolto apporterebbe un notevole beneficio nel processo di rivitalizzazione del centro, oltre che un incremento dell'afflusso turistico nella Città, inserita da qualche anno nel circuito commemorativo delle operazioni militari del 1944 legate allo Sbarco Alleato, aventi come finalità la liberazione di Roma.
Nell'ipotesi di progetto la “location” richiesta è nello specifico quella degli spazi attualmente adibiti agli uffici comunali al pubblico di Piazza Roma, uffici che sembrerebbero già destinati a trasferimento nei nuovi locali in piazza del Bersaglieri.
Elisa Bonacini presidente dell'Associazione “ Un ricordo per la pace” ed erede della collezione storica : “Sono soddisfatta di come stanno rispondendo i cittadini di Aprilia. È Aprilia che rivendica la sua storia e l'Amministrazione Comunale non potrà mostrarsi indifferente alle esigenze culturali della Città. Sono molto motivata: la considero la mia “battaglia per la memoria” in riferimento sì alle sofferenze causate dalla guerra, ma anche per dare pace al progetto iniziato tanti anni fa da mio fratello Ostilio. Ho il dovere morale di portarlo a termine. Le prossime domeniche in piazza Roma continueremo a raccogliere firme e lo faremo fino a quando non avremo risposte certe sul futuro della mostra.”