23 novembre 2013

ERIC FLETCHER WATERS PADRE DI ROGER WATERS MORÌ IL 18 FEBBRAIO 1944 NELLA BATTAGLIA DI APRILIA

di Elisa Bonacini 

La foto della famiglia Waters
Roger di pochi mesi è in braccio alla mamma
“Il caso è chiuso. Forse ora anche per Roger la guerra è finita”: così mi ha riferito Harry Shindler  dopo avere completato con successo le sue ricerche su Eric Fletcher Waters  sottotenente dei Fucilieri Reali Britannici,  il padre di ROGER WATERS, bassista, compositore e cantante dei PINK FLOYD. 
Eric Fletcher Waters è stato uno dei soldati britannici sbarcati ad Anzio il cui corpo fu disperso : morì a 31 anni il 18 febbraio 1944. 
Roger allora aveva solo 5 mesi ed è cresciuto con la grave carenza della figura paterna, riportando la sua sofferenza interiore in alcuni brani musicali dei Pink Floyd.  In “WHEN THE TIGERS BROKE FREE” (Quando le Tigri si liberarono) scritto da Roger nel 1982 il cantante tentò di descrivere la morte del papà nelle operazioni a difesa della testa di ponte di Anzio. Struggente nel pezzo il ricordo del momento in cui, in fondo ad un cassetto, trovò una pergamena inviata dal Re Giorgio VI per comunicare la morte del padre. Con grande amarezza constatò che la lettera non era stata neppure firmata di pugno, ma solo attraverso un timbro di gomma. Per la sua triste esperienza personale Roger Waters ha sempre manifestato una tendenza pacifista, contro la guerra e le discriminazioni religiose. 



Roger Waters
Il nome di Eric Fletcher Waters, compare nel Memoriale del Commonwealth a Cassino in una lapide tra i nomi di 4000 soldati alleati dispersi in guerra. Il cantante dei Pink Floyd aveva appreso da pochi mesi questa cruda informazione. Le sue ricerche erano sempre state vane. Ciò che gli era stato riferito è che il padre era morto nei combattimenti che seguirono lo sbarco di Anzio del 22 gennaio 1944: un nome tra quelli di migliaia e migliaia di militari alleati che, provenienti da tutto il mondo, donarono la vita per portare la libertà e la democrazia in Italia. In alcune interviste rilasciate sull'argomento Roger aveva dichiarato che, non avendo mai avuto notizie su dove fosse sepolto il corpo, nei primi anni dell'infanzia aveva sperato addirittura che un giorno o l'altro potesse vederlo ritornare a casa.
Roger ora ha potuto abbattere quel “muro” di silenzio e conoscere gli ultimi momenti di vita del padre grazie ad Harry Shindler, (per chi ancora non lo conoscesse) veterano inglese che ha combattuto nel nostro territorio nel 1944. Nato a Londra nel 1921 risiede a Porto d'Ascoli (AP), ed è rappresentante della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”, l'Associazione che cura la memoria dei soldati inglesi che parteciparono alla “Campagna d'Italia” nella seconda guerra mondiale. Alcuni mesi fa ha donato alcuni suoi reperti di guerra al Comune di Aprilia, che stanno per essere esposti nelle teche dell'esposizione “Aprilia in guerra: la battaglia di Aprilia” all'Istituto Rosselli. Da molti anni Shindler, si è prefissato una missione molto importante: fare chiarezza su alcuni avvenimenti che hanno coinvolto gli alleati nella Campagna d'Italia e soprattutto indagare sui soldati alleati dispersi in guerra, cercando di dare risposta ai famigliari che ancora oggi non si rassegnano a queste gravi perdite. Anche Rai Storia nel programma R.A.M.(Ricerca Archivio Memoria) ha trasmesso alcuni casi da lui affrontati con esito positivo.
Harry Shindler
Dopo avere visto il cantante visitare nel febbraio scorso il Cimitero Memoriale del Commonwealth a Cassino, Harry aveva voluto dare avvio alle ricerche negli archivi militari britannici. Nei primi giorni di ottobre mi telefonò per dirmi che era già in possesso della documentazione militare relativa al 18 febbraio 1944 ed alla morte di Eric Waters.
Appresa la notizia, uscita il 10 ottobre su “La Repubblica”, Roger si era “commosso fino alle lacrime”: così ha dichiarato alla stampa. Quel maledetto 18 febbraio 1944 si era visualizzato dopo tanti anni ai suoi occhi attraverso i fogli ingialliti di un diario di guerra. Apparivano nella loro drammaticità quei momenti  terribili nei quali i soldati  della compagnia Z che combattevano infossati nel fango gelido  a pochi metri dalla linea nemica nella vana attesa di rinforzi,  vennero travolti dal fuoco dei carri armati tedeschi Panzer Tiger.
Dopo avere ottenuto la documentazione militare Harry ha voluto andare più a fondo nelle ricerche, per cercare di capire il punto esatto dove perse la vita Eric. A Porto d'Ascoli ha trascorso giornate intere nello studio delle mappe, confrontandole con le cartine territoriali odierne relative ai luoghi dello scontro fatale con l'esercito tedesco che vide coinvolta la compagnia del giovane Waters. E finalmente a fine ottobre ha identificato il punto X del tragico evento. Non ci sono più dubbi: il giovane sottotenente dei Fucilieri Reali Britannici Eric Fletcher Waters, trovò la morte proprio in territorio di Aprilia, nella campagna solcata dai fossi tra via Riserva nuova e la località Buon Riposo, a pochi chilometri dalla strada Statale 148 Pontina.
I Comuni interessati dagli eventi bellici del 1944 nel mese scorso si erano  mobilitati per fornire al veterano inglese più informazioni possibili. In contatto telefonico con Harry, ho potuto seguire e coordinare l'evoluzione delle ricerche qui ad Aprilia. Mi sono rivolta anche all'ufficio Urbanistica del Comune di Aprilia che, attraverso il geometra Fernando Perica, ha fornito la cartografia storica e le mappe territoriali di Aprilia che ho inviato subito a Shindler affinchè si potesse risolvere l'enigma.
Harry mi ha detto che ora si è creato un bel rapporto di amicizia con Roger. Si sentono spesso: lunghe chiacchierate al telefono nelle quali il veterano inglese cerca di soddisfare le curiosità di un figlio che è arrivato alla non giovanissima età di 70 anni coltivando il mito del papà eroe scomparso in guerra. Per ringraziarlo del suo impegno gli ha inviato una sua poesia inedita in ricordo del padre : “UN SOLO FIUME”, che è stata pubblicata l'11 novembre sul quotidiano “La Repubblica”.
Nella poesia, Roger ha voluto dare voce al padre morto “su quel fiume” (che ora possiamo identificare nel torrente-fosso della Moletta); versi molto commoventi sono quelli nei quali Eric si rivolge al figlio  incoraggiandolo a non lasciarsi sopraffare dal dolore immenso della sua perdita, ma trarne forza per affrontare con caparbietà le sfide continue che gli porrà la vita. 
Ora Roger sa che il padre morì in territorio di Aprilia. Chissà come e con quale emozione avrà pronunciato per la prima volta il nome della nostra città, un nome per noi così dolce, che in lui purtroppo evocherà sempre quell'episodio drammatico della sua vita. 
Harry Shindler e Elisa Bonacini
Mi fa sorridere invece, e nello stesso tempo mi riempie di orgoglio, ricordare che fui proprio io, appassionata di storie umane legate alla guerra, a raccontare  ad Harry nel 2012 di Roger Waters e del papà scomparso in guerra. Harry non conosceva affatto il personaggio dei Pink Floyd: le sue conoscenze musicali si fermano ai Beatles.
Roger ha promesso al nuovo amico Harry che si incontreranno presto ed ha confermato che non vede l'ora di poter visitare il luogo dove è caduto il padre. Anche Harry gli ha promesso che in prossimità del luogo del tragico avvenimento sarà costruito un piccolo monumento “in ricordo del padre e dei tanti caduti alleati dispersi”. Il cantante è molto felice e commosso di questa possibilità e, nonostante il carattere notoriamente schivo e riservato, ha dato il consenso per fare incidere sulla lapide del monumento una sua frase dedicata al padre.
Il 13 novembre l'instancabile Harry ha scritto perciò una lettera al Sindaco di Aprilia Antonio Terra per chiedere che l'Amministrazione Comunale di Aprilia sostenga questo progetto, considerando l'attenzione mondiale per questo evento e per la Città di Aprilia.
Anche io ho fatto una promessa ad Harry: il monumento si farà, anche a costo di andare personalmente a cercare eventuali sponsor e generosi finanziatori !!!
La cerimonia d'inaugurazione è prevista per il 18 febbraio 2014 e naturalmente dovrebbe avvenire alla presenza di Roger. Che dire? Tutto ciò è fantastico!!!!! 
Fans dei Pink Floyd di tutte le età... Possiamo esultare!!! Roger Waters verrà ad Aprilia. 
La speranza è che si conceda almeno per un saluto alla folla, che speriamo si comporti (la mia è una preghiera) in maniera educata e discreta.

Voglio concludere anche questo articolo con UN FORTE ABBRACCIO DA PARTE DI TUTTA LA CITTADINANZA DI APRILIA A ROGER, che solamente ora, in questo modo fortuito, ha potuto abbattere dentro di sé quel muro (riferendomi alla canzone “The wall”) che con tanta rabbia ha rappresentato nelle indimenticabili musiche dei Pink Floyd e.....A PRESTO !!!!!!!
Roger Waters

(articolo pubblicato sul Giornale del Lazio il 21 novembre 2013)

Le mappe militari britanniche e le foto aeree  del punto dove morì il padre di Roger Waters sono visibili al link:

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