1 marzo 2017

LA VISITA AL MUSEO STORICO DEI BERSAGLIERI A PORTA PIA

BERSAGLIERI: CHE PASSIONE !!!

180 anni di corsa...... al suono della Fanfara


di Elisa Bonacini

Ebbene sì, lo confesso: i Bersaglieri sono la mia passione! Sarà perché sono erede di una famiglia di Bersaglieri, con mio nonno il Maggiore Giuseppe Bonacini pluridecorato al Valor Militare durante la Prima Guerra Mondiale e mio zio Sottotenente Dante Bonacini, scomparso nel 1943 a soli 21 anni nella Campagna di Russia; sarà per l'allegria travolgente che provo e che proviamo un po' tutti al passare della Fanfara; sarà perché essi rappresentano nel loro genuino patriottismo tutto il popolo italiano; sarà per tutto questo e molto molto altro che non so spiegare, ma i Bersaglieri hanno davvero un posto importante nel mio cuore, così come nel cuore di tutti gli Italiani.
Qualche giorno fa ho fatto visita al Museo Storico dei Bersaglieri a Porta Pia a Roma, accolta dal dipendente Mario Tomassi: una visita emozionante tra migliaia di cimeli e ricordi bersagliereschi, dipinti, fotografie ed un notevole materiale documentaristico ed iconografico amorevolmente raccolto e conservato nell'archivio storico e nella biblioteca.
Al piano terreno del Museo troviamo la Saletta La Marmora con il busto del Fondatore Alessandro Ferrero Della Marmora ed il Salone d'Onore con vari oggetti, cimeli e documenti originali a lui appartenuti tra cui la “proposizione” scritta di suo pugno a Re Carlo Alberto per ottenere la costituzione del Corpo dei Bersaglieri, istituito il 18 giugno 1836 in Piemonte, allora Regno di Sardegna; esposta anche la sciabola impugnata da La Marmora il giorno del “battesimo del fuoco”  l'8 aprile 1848 a ponte di Goito.

Sempre al pianterreno troviamo il Sacrario, l'ambiente più suggestivo, dedicato agli oltre centomila Fanti piumati caduti per la Patria. Sono presenti all'interno del Museo le sale dedicate alla loro partecipazione alla Prima e alla Seconda Guerra mondiale ed alla Guerra di Liberazione, e la saletta dedicata alle Medaglie d'Oro. 



Emozionante pure vedere la bicicletta appartenuta al Bersagliere romano Enrico Toti di cui il 6 agosto scorso è ricorso il centenario della morte; Toti è rappresentato anche in un monumento nel cortile del Museo che accoglie pure il busto di Goffredo Mameli, autore del nostro Inno Nazionale. 
È stata un' esperienza bellissima che consiglio a tutti, una visita molto istruttiva anche per scolaresche di ogni età. L'ingresso è gratuito e per gruppi c'è la possibilità di visite guidate accompagnati dai gentilissimi Dott.ssa Anna Christian Di Carlo e Mario Tomassi.





LA FANFARA DEI BERSAGLIERI
Non si può pensare ai Bersaglieri senza associare loro la tradizionale Fanfara. L'atto costitutivo del Corpo del 18 giugno 1836 stabiliva che per ogni Compagnia ci fossero 13 trombette ed un Caporale trombettiere. 
Era il 1° luglio 1836 la prima volta che i Bersaglieri uscirono dalla Caserma “Ceppi” in Torino, «…marciavano in testa dodici soldati colla carabina sulla spalla sinistra, tenendo nella destra corni da caccia con cui suonavano una marcia allegra, vivace e tale da far venire la voglia di correre anche agli sciancati…» (Quarenghi). La Fanfara dei Bersaglieri è l'unica Fanfara al mondo ad esibirsi a passo di corsa; questa consuetudine deriva dall'ingresso in Roma alla Breccia di Porta Pia, che i Fanti piumati avrebbero dovuto effettuare a passo di carica, ma che divenne spontaneamente una corsa .

La Sezione Bersaglieri di Aprilia vanta una prestigiosa Fanfara costituita il 12 ottobre 1985 grazie alla determinazione dell'allora Presidente dell'Associazione Bersaglieri d'Italia Adelchi Cotterli scomparso qualche anno fa  e da cui hanno preso il nome la Fanfara e l'attuale Sezione Bersaglieri di Aprilia.





(cenni storici sulla storia dei Bersaglieri da Wikipedia; sul Museo dei Bersaglieri da “A Porta Pia Il Museo Storico dei Bersaglieri” di Camillo Cacciò -1981- ristampa 2006; foto Elisa Bonacini)

Nessun commento:

Posta un commento