5 settembre 2016

CONFERENZA .“DALLA GUERRA ALLA LIBERTÀ” - dalla liberazione dei campi di concentramento alla scelta Istituzionale- (aprile 1945- giugno 1946) .


DAL SACRIFICIO DI UNA GENERAZIONE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE AL RICORDO DEL CAPORAL MAGGIORE MASSIMO DI LEGGE DI APRILIA CADUTO IN UNA MISSIONE DI PACE IN AFGHANISTAN

da sinistra Generale Luigi Marsibilio, Assessore Francesca Barbaliscia, Elisa Bonacini, Generale Massimo Coltrinari

Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 28 maggio presso la Sala Manzù – Biblioteca Comunale di Aprilia la conferenza organizzata dall'Associazione “Un ricordo per la pace” dal titolo: “DALLA GUERRA ALLA LIBERTÀ” - dalla liberazione dei campi di concentramento alla scelta Istituzionale- (aprile 1945- giugno 1946) .
Per la conferenza è stata scelta la giornata del 28 maggio, data commemorativa della Battaglia di Aprilia del 1944, quest'anno nelle particolare ricorrenza dell'80esimo anniversario della Fondazione di Aprilia (25 aprile 1936) e nelle vicinanze del 2 giugno, 70esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. La giornata in ricordo dei caduti della Battaglia di Aprilia è stata istituzionalizzata nel 2013 su proposta dell’Associazione “Un ricordo per la Pace” e l'adesione delle Associazioni d'Arma e Combattentistiche di Aprilia e altre Associazioni locali, tra cui la Croce Rossa Italiana.
All'iniziativa è stato concesso il logo ufficiale delle celebrazioni del 70° Anniversario della Repubblica Italiana che accredita l’iniziativa quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle celebrazioni del 70° Anniversario della Repubblica italiana a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
La finalità dell'iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune di Aprilia, era commemorare le vittime militari e civili della seconda guerra mondiale con particolare riferimento ai cittadini di Aprilia, e rievocare il percorso che portò l'Italia alla nascita della Repubblica il 2 giugno 1946 .
Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace” ha aperto il convegno illustrando l'iniziativa e introducendo gli ospiti. E' intervenuta l'Assessore alla Cultura del Comune di Aprilia Francesca Barbaliscia; relatori il Generale Luigi Marsibilio e il Generale Massimo Coltrinari che da anni affiancano l'Associazione in numerosi convegni presso gli Istituti Superiori di Aprilia, affrontando diverse tematiche sulla storia dell'Italia dal primo conflitto mondiale ai giorni nostri. 
L'evento ha avuto tra le sue finalità anche quella di dare rilievo al sacrificio degli IMI (Internati Militari Italiani) che dopo l'armistizio dell'Italia l'8 settembre 1943, fedeli al giuramento alla Patria, vennero deportati nei campi di concentramento nazisti. Presenti alcuni familiari degli insigniti apriliani della Medaglia d'Onore IMI (Internati Militari Italiani); dal 2012 grazie all'attività divulgativa dell'Associazione “Un ricordo per la pace” sono 12 le Medaglie d 'Onore conferite a cittadini apriliani, un numero cospicuo che vede Aprilia ai primi posti nel territorio pontino per numero di onorificenze ricevute. In ordine cronologico di consegna della medaglia, gli insigniti di Aprilia sono: Ernesto Bonacini (deceduto); Alfio Fiorini (deceduto); Aldo Boccabella (deceduto); Gino Forconi; Amedeo Luciani (deceduto); Giuseppe Raggi (deceduto); Alfredo Federici (deceduto); Giuseppe Romani (deceduto); Domenico Fusco; Sante Tantari (deceduto); Guido Vitali (deceduto); Aldemiro Casoni (deceduto).
E' stato proiettato il filmato “IL FUTURO DELLA MEMORIA - STORIA DEI MILITARI E CIVILI ITALIANI DEPORTATI NEI LAGER NAZISTI” realizzato dall’Associazione “Un ricordo per la Pace” in cui sono incluse alcune pagine significative del “diario di guerra e prigionia” di Ernesto Bonacini.
Aldo Boccabella, classe 1923, è intervenuto raccontando i suoi giorni di internato militare in Austria. In sala anche Armando Fiorini il cui fratello Alfio morì a seguito dei bombardamenti in un campo di lavoro in Germania. Assente per motivi di salute il cittadino apriliano Ennio Borgia, deportato politico a 16 anni nel lager di Dachau in Germania.
Tra i cittadini di Aprilia morti nello svolgimento del dover Patrio in guerra, Ettore Casoni ha ricordato con commozione lo zio, il soldato Antonio Toffoli morto nel 1944, cui è stata conferita la medaglia d'argento al V.M. Tra i cittadini di Aprilia scomparsi nell'adempimento del servizio militare il Caporal Maggiore Massimo Di Legge che ha perso la vita nel 2011 a soli 28 anni in una missione di pace in Afghanistan.
Il  Caporal Maggiore Massimo Di Legge
 Presenti in Sala Manzù i genitori del ragazzo e il collega dell'Esercito Italiano il Maresciallo Nicola Rizzo, presidente della scuola calcio A.S.D. Esercito Calcio, che è intervenuto con un commosso ricordo del giovane : “Massimo era un soldato che, come tutti coloro che come me indossano una divisa, condivideva dei valori che devono essere di riferimento per la rinascita del nostro Paese, che soffre maggiormente per la disgregazione di essi ancor più che per la crisi economica. Occorre educare i giovani alla pace, ma questo è un lavoro lento che necessita di un'evoluzione spirituale, di un' educazione a valori più alti, di una visione nuova della storia umana. Prima di salutare i genitori disse loro “Se un giorno dovrò morire, lo farò per la Patria!”. Massimo operatore di pace , caduto in terra straniera, e tutti gli eroi caduti per la Patria ci esortano a continuare a credere nei nostri ideali ed a trasmettere a tutti l'amore per la Patria, la fedeltà alle Istituzioni e a dire a tutti : “Noi ci siamo”. 
Il Maresciallo Rizzo ha poi anticipato la 3a edizione del Memorial (torneo di calcio) a lui dedicato che si terrà ad Aprilia dal 30 maggio al 18 giugno prossimi.
E anche noi “ci siamo” e  non dimenticheremo mai Massimo e tutti gli italiani che hanno sacrificato la vita per la nostra Patria, per quei valori di onestà e di fedeltà alle Istituzioni.
Il nostro abbraccio alla mamma Antonella e al papà Franco lo rivolgiamo virtualmente a tutte le persone, a tutte le famiglie che ogni giorno faticosamente con grande coraggio scelgono la via della legalità, anche se ciò comporta gravi sacrifici. A queste persone, la parte pulita e splendente  della nostra Italia, vada il nostro rispetto, ma ricordiamo che ognuno di noi, nessuno escluso, deve dare il  proprio contributo. Perché questo mondo forse può cambiare, ma occorre l'impegno di ognuno di noi.



L'intervento del Maresciallo Nicola Rizzo

L'intervento di Ettore Casoni

Aldo Boccabella medaglia d'onore IMI e la moglie Liliana








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