30 settembre 2019

"UN RICORDO PER LA PACE": GLI INTERNATI MILITARI ITALIANI AI SALOTTI CULTURALI DI APRILIA

Gli IMI (Internati Militari Italiani) 1943-1945 “presenti” ai Salotti Culturali di Aprilia. Successo di pubblico per la  manifestazione tradizionalmente legata ai festeggiamenti del San Michele Arcangelo. L’evento si è tenuto nelle serate di venerdi 27 e sabato 28 settembre nell’inconsueta location all’aperto di Piazza Sturzo (quartiere grattacielo).
Molti gli stand delle Associazioni culturali a vetrina delle loro attività.  Esposti anche alcuni pannelli allestiti dall'associazione “Un ricordo per la pace” in riferimento ai progetti in corso, tra cui “MISSING IN ACTION” dedicato ai dispersi nei combattimenti del 1944 post Sbarco alleato e “MEMORIA AGLI IMI” con le immagini degli insigniti apriliani di Medaglia d’Onore, onorificenza dedicata agli ex deportati  italiani nei campi nazisti dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Nell’intervento della presidente Elisa Bonacini sono stati ricordati gli IMI che ci hanno lasciato negli ultimi anni, tra cui Gino Forconi e Domenico Fusco. Non è mancato il ricordo di  Ennio Borgia, scomparso a giugno di quest’anno. Deportato all’età di 16 anni a Dachau quale prigioniero politico Ennio aveva portato instancabilmente la sua testimonianza di pace nelle scuole del territorio. “Una perdita, quella dei testimonial del periodo di guerra -  ha detto rivolgendosi al pubblico  Elisa Bonacini - cui dobbiamo sopperire con sempre maggiore impegno affinché non si perda la memoria di ciò che è stato”. Nel corso dell’intervento il racconto della vicenda del padre di Vasco Rossi, l’IMI Giovanni Carlo Sisto Rossi deportato a Dortmund, in Germania.  Per il padre di Vasco l’associazione, con il consenso della rockstar e di mamma Novella, ha avviato l’iter per la richiesta del conferimento della Medaglia d’Onore.
L’evento culturale ha avuto come direttore artistico Lorenzo Zecchin, ed ha visto la partecipazione dei più talentuosi artisti, scrittori e poeti del territorio.
Elisa Bonacini : “Ringrazio il Comune di Aprilia e l’Assessore Elvis Martino per l’invito,  occasione per resocontare pubblicamente l’attività della mia associazione nel corso dell’ultimo anno. Voglio rivolgere un plauso agli organizzatori tutti ed in particolare a Loris Zecchin per l’impegno e la passione con cui si è prodigato  per il miglior esito dell’iniziativa. È la passione con cui si svolge un incarico elemento fondamentale per la certezza di un brillante risultato. Loris di passione ne ha da vendere e spero di ritrovarlo nello stesso ruolo nell’edizione dei Salotti Culturali 2020.” 
                                                               






l'articolo di Elisa Bonacini sul Giornale del Lazio

25 settembre 2019

Medaglia d’Onore a Carmelo Carrisi Internato Militare in Germania: la lettera ad Albano



Medaglia d’Onore a Carmelo Carrisi Internato Militare in Germania durante la seconda guerra mondiale.  Nuova iniziativa di “Un ricordo per la pace” nell’ambito del progetto “MEMORIA AGLI I.M.I” . Martedì 24 settembre la nostra presidentessa Elisa Bonacini ha fatto pervenire ai giornali  una lettera per il figlio, il cantante Albano Carrisi.
La nostra associazione con sede ad Aprilia ricordiamo svolge anche attività di ricerca sui dispersi della seconda guerra mondiale, ed è curatrice di una mostra  permanente sulla Battaglia di Aprilia del 1944 (collezione  Ostilio Bonacini), promotrice di numerose iniziative  tra cui  nel 2014 il Memoriale dedicato al padre del musicista Roger Waters, il fuciliere britannico Eric Fletcher Waters disperso ad Aprilia nei combattimenti per  la liberazione di Roma. 
 “Un ricordo per la pace” assiste gratuitamente gli aventi diritto nelle richieste della Medaglia d’Onore, Onorificenza concessa su Decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra, costretti a lavorare per l’economia di guerra nazista.
Nel luglio scorso con le stesse modalità abbiamo tentato con successo il contatto con Vasco Rossi, il cui padre “Carlino” era stato prigioniero nei campi nazisti durante la seconda guerra. Alla nascita del figlio aveva voluto dargli il nome Vasco in segno di gratitudine per un compagno  che gli aveva salvato la vita durante un bombardamento in Germania. La pratica per la richiesta della Medaglia curata dalla nostra associazione  in collaborazione con il Comune di Zocca è già arrivata alla valutazione della Presidenza del Consiglio; ad apporre la propria firma sui documenti la mamma di Vasco, Sig.ra Novella Corsi.
La presidente Elisa Bonacini ha inviato tramite PEC una lettera al Sindaco di Cellino San Marco Salvatore De Luca, per coinvolgere l’amministrazione salentina nell’iniziativa e reperire la documentazione necessaria per la richiesta dell’Onorificenza.

Albano e Carmelo Carrisi, deceduto nel 2005



LA LETTERA

Ciao Albano,

Sono Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace”. Sono di Reggio Emilia, ma risiedo ad Aprilia (LT) dove mio padre si trasferì per motivi di lavoro quando ero una bambina. 

I nostri papà tra i 650 000 soldati italiani che  dissero NO al nazismo dopo l’8 settembre 1943 e pagarono sulla loro pelle la fedeltà alla  Patria. Fortunati davvero nel ritornare a casa, seppure smagriti ed irriconoscibili. Noi abbiamo avuta la possibilità di goderceli fino ad una certa età, mentre molti figli li hanno attesi invano o appena il tempo di rivederli tornare pallidi ed emaciati per poi morire nei sanatori del tempo, logorati dalla tubercolosi e da altre malattie contratte in prigionia.
Volevo con questa mia comunicarti (qualora non ne fossi a conoscenza) che dal 2007 gli Internati Militari Italiani (IMI) viventi e i loro eredi possono richiedere un’Onorificenza specificamente dedicata, la Medaglia d’Onore, che viene conferita su Decreto del Presidente della Repubblica.
Sarei lieta di poter essere di aiuto anche a te, come decine di IMI e loro figli/discendenti che ho coinvolto in questa iniziativa e che ho assistito gratuitamente nelle ricerche storiche sui propri familiari e nelle pratiche necessarie per la richiesta della medaglia. 
Conosco la tua terra per motivi familiari ed ho imparato ad amarla, una terra in cui sono intrisi valori e fatica, la  fatica della povera gente che come gli ulivi forti e secolari mantiene salde le radici, il rispetto e  la memoria dei propri cari.  È per questo che ti ho cercato, perché so l’amore che ti lega a tuo padre. Questa iniziativa un modo ulteriore per potere rendere onore e memoria a Carmelo, cui tutti dobbiamo un pezzo della nostra libertà.

Aspetto un tuo contatto. E non dimenticare un abbraccio a Mamma Iolanda, tu che ancora puoi farlo.

Un caro saluto, 
Elisa

(foto Carmelo e Albano Carrisi da web)

17 settembre 2019

"Insieme con i Simboli della Repubblica” : Successo per la partecipazione della Fanfara “A.Cotterli” a Nettuno




Successo per l’esibizione della Fanfara apriliana “A. Cotterli” nella serata di sabato 14 settembre a Nettuno nell’ambito  della manifestazione  “Insieme con i Simboli della Repubblica”.
L’evento organizzato dalla Sezione di Anzio/Nettuno dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) con  patrocinio del Comune di Nettuno si inserisce nel progetto nazionale “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica”; finalità la  divulgazione dei principi  e dei valori della Costituzione Italiana.
Il concerto in Piazza del Mercato, applauditissimo, è stato preceduto dalla sfilata della Fanfara per le vie del centro e nel borgo antico.
Tra i momenti più emozionanti l’omaggio ai Caduti presso il monumento di piazza Cesare Battisti.
A chiusura della manifestazione l’apprezzata esibizione del soprano nettunese Raffaella Pelella in “Il canto degli italiani” di Goffredo Mameli, inno nazionale della Repubblica Italiana.
Molte le  associazioni del territorio presenti con labari e bandiere.    Ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento il presidente dei Bersaglieri di Aprilia Edoardo Tittarelli che ha partecipato con una folta rappresentanza  di soci e simpatizzanti della sezione “A. Cotterli”.
(foto Edoardo Tittarelli e  Americo Salvatori


                                                                                                                                                                                                                                                          





                                                                                                                                                                     
                                                                                                                                                                                                       

6 settembre 2019

MEDAGLIA D’ONORE IN ARRIVO PER GIOVANNI CARLO ROSSI PADRE DI VASCO

Successo per l’iniziativa dell’associazione “Un ricordo per la pace”



Vasco ha detto sì alla Medaglia d’Onore in memoria del papà Giovanni Carlo Sisto Rossi, deportato in Germania durante la seconda guerra mondiale. La richiesta per l’onorificenza firmata il 4 settembre a Zocca (MO) dalla mamma della rockstar Sig.ra Novella Corsi.
Esito positivo per l’iniziativa dell’associazione “Un ricordo per la pace” nell’ambito del progetto “MEMORIA AGLI I.M.I”, gli internati militari italiani nei campi nazisti dopo l’8 settembre 1943.
Era stato lo stesso Vasco a raccontare sulla sua pg Facebook la storia del padre, deportato a Dortmund e costretto a lavorare per la Germania. Catturato all’isola d’Elba il 17 settembre 1943 Giovanni Carlo riuscì a ricongiungersi con i familiari solo nell’ottobre 1945.
Vasco Rossi: il nome scelto dal padre in segno di gratitudine per il compagno di prigionia che gli aveva salvato la vita durante “il bombardamento finale”. 
Un racconto che non è sfuggito all’associazione di Aprilia che dopo alcuni tentativi fallimentari ha cercato il contatto con Vasco attraverso una lettera inviata ai media il 19 luglio scorso. L’appello pubblicato anche sul “Resto del Carlino” di Modena è pervenuto con successo al cantante in vacanza nella nativa Zocca, graziosa cittadina dell’appennino emiliano. La lettera di Elisa Bonacini presidente dell’associazione terminava con l’invito a Vasco “per accendere i riflettori sulla storia degli IMI. Troppi anni di oblio. Chi meglio di te può farlo?”
Non è tardata la risposta: domenica 28 luglio sul suo profilo Instagram Vasco ha pubblicato due storie dedicate alla vicenda del padre prigioniero in Germania con l’esplicito riferimento all’ associazione “Un ricordo per la pace” ed all’onorificenza dedicata agli Internati Militari Italiani. 
Le pratiche per la richiesta della medaglia su incarico della famiglia Rossi espletate dall’associazione apriliana in collaborazione con il Comune di Zocca. Tramite il Sindaco Gianfranco Tanari la modulistica è pervenuta a mamma Novella, che ha apposto la sua firma nella serata di mercoledì 4 settembre. Un’amministrazione sensibile quella di Zocca alla tematica degli IMI che ha già preso in considerazione la possibilità di intestazione di una via/piazza/parco agli IMI 1943- 1945. La richiesta con la relativa documentazione attestante la prigionia in Germania di Giovanni Carlo è poi partita il giorno seguente da Aprilia tramite raccomandata alla volta del Comitato Riconoscimenti ex IMI della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un bel lavoro di squadra che ha visto impegnati oltre all’associazione “Un ricordo per la pace” ed al Sindaco di Zocca Gianfranco Tanari, l’Assessore alla Cultura Susanna Rossi Torri e lo storico Stefano Santagata che si è recato personalmente presso gli Archivi di Modena per ottenere copia del foglio matricolare.
Elisa Bonacini : “Ora attendiamo con trepidazione l’esito della richiesta, ma i presupposti lasciano intuire che tutto andrà nel migliore dei modi. La consegna dell’onorificenza potrebbe avvenire tra qualche mese dalle mani del Prefetto di Modena, magari nel palazzo comunale di Zocca, come desidera la famiglia Rossi. Non abbiamo dubbi che sarà una cerimonia davvero emozionante. Tra i fan della rockstar molti figli di IMI si stanno già domandando se Vasco si appunterà sul petto la medaglia del padre, magari anche in qualche concerto. Non so se ciò avverrà, ma sono certa di quanto Vasco sia orgoglioso del suo papà, del suo coraggio di aver detto “No” al nazismo. E noi pure siamo grati a Carlino, per avercela fatta a tornare a casa, seppur un po’ malconcio. Lui come mio padre Ernesto. Pensate… che avremmo fatto senza le canzoni di Vasco Rossi a darci la carica giusta in certi momenti della nostra vita? Grazie Carlino! Grazie Vasco!”




la rockstar Vasco Rossi (immagine da internet)




2 settembre 2019

76° Bombardamento della Città di Frascati : Due eventi per non dimenticare l'8 settembre 1943


                                                                                                     

 di Elisa Bonacini

Venerdì 6 settembre presso la Sala degli Specchi di Palazzo Marconi di Frascati due eventi culturali nell’ambito delle commemorazioni  del 76° anniversario dei bombardamenti sulla città.   
8 settembre 1943, una data drammatica per la cittadina laziale. I pesanti bombardamenti alleati  provocarono circa 6000 vittime tra la popolazione civile e 700 morti tra le truppe tedesche.  Obiettivo dei bombardamenti l’annientamento del Comando Supremo tedesco, composto da circa 3000 militari  al comando del Feldmaresciallo Albert Kesselring.
Una data l’8 settembre 1943 a cambiare la sorte dell’Italia nella seconda guerra mondiale. L’armistizio firmato a Cassibile annunciato da Badoglio via radio (EIAR) alle ore 19,45  lasciò allo sbando i soldati italiani sui vari fronti: “Ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo - sentenziava Badoglio - Esse però reagiranno a eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza.”
Con il patrocinio della Città di Frascati a partire dalle ore 17 Matilde Ventura, Rita Gatta e Basilio Ventura presenteranno “Macerie” raccolta di  20 racconti relativi al periodo di guerra 1943-1944  attraverso la testimonianze dei sopravvissuti. Memorie rielaborate dagli autori in uno stile scorrevole adatto anche per uso scolastico. 
A seguire alle ore 18,00 l’Associazione “Giovani per Cambiare” con: “Quelli che dissero No: la storia degli internati militari italiani all’indomani dell’8 Settembre 1943”: un focus  sui soldati  (IMI) che rifiutarono di collaborare con la Wehrmacht e pertanto vennero catturati  dai tedeschi e deportati nei lager nazisti, costretti a lavoro coatto per la Germania. Sarà proiettato un documentario con la testimonianza di un IMI ancora vivente: Livio Pedron, insignito a gennaio scorso di Medaglia d’Onore IMI. L’intervista è stata realizzata dagli studenti della “Sapienza” nell'ambito del corso di Storia sociale e culturale della Laurea Magistrale in Scienze Sociali Applicate. L'evento sugli IMI  in collaborazione con “ANRP Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall'Internamento, dalla Guerra di Liberazione” e con l'Associazione "Un ricordo per la pace" di Aprilia che da oltre 10 anni è attiva nel progetto “Memoria agli IMI”.  Interverrà il prof. Luciano Zani, professore ordinario di Storia Contemporanea e Storia Sociale e Culturale della Università “La Sapienza” di Roma. Partecipano Giulia Spagnoli, sociologa e Presidente dell’Associazione “Giovani per Cambiare”,  Francesca Gentili, antropologa, i sociologi Davide La Spina e Jakub Pichalski.