30 gennaio 2020

Medaglia d’Onore alla memoria del papà di Vasco Rossi. Successo per l'iniziativa di "Un ricordo per la pace"




Vasco ringrazia sui social: "non fatevi incantare dalle sirene autoritarie e demagogiche"




È stata ritirata a Modena  il 27 gennaio scorso, Giornata dalla memoria, dalla Sig.ra Novella Corsi mamma di Vasco Rossi la Medaglia d’Onore alla memoria del marito Giovanni Carlo Rossi detto "Carlino" internato militare in Germania durante la seconda guerra mondiale.
L’iniziativa è stata promossa dalla nostra Associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia che nell’ambito del progetto “MEMORIA AGLI IMI” nel luglio dello scorso anno  la presidente Elisa Bonacini aveva rivolto un appello pubblico al rocker affinché richiedesse l’onorificenza dedicata ai militari italiani che negarono la collaborazione con il nazifascismo e pertanto vennero catturati e deportati nei lager in Germania.
Le pratiche per l’onorificenza su delega della famiglia Rossi sono state curate dalla nostra associazione apriliana in collaborazione con il Comune di Zocca.
La cerimonia sobria e commovente si è tenuta presso la Prefettura di Modena, ove, oltre a quella del padre di Vasco, sono state consegnate  quattro medaglie alla memoria di ex deportati.


A consegnare la medaglia a mamma Novella, accompagnata dal nipote Luca, il Prefetto di Modena Dott. Pierluigi Faloni (Prefetto di Latina dal 2015 al 2017). Presenti i Sindaci di Modena e Zocca, cittadina dell’appennino emiliano ove risiede la famiglia Rossi.
Poco dopo la telefonata di ringraziamento all’Associazione “Un ricordo per la pace” da parte di Tania Sachs collaboratrice storica del Blasco e la successiva pubblicazione di alcuni post sulle pagine facebook ed instagram  di Vasco Rossi a premiare l’impegno dell’associazione.


               





Sempre attraverso i social Vasco ha inviato un video messaggio da Los Angeles ringraziando per l’onorificenza conferita al padre Carlino. "Sono orgoglioso e fiero ed anche un po’ commosso- ha detto Vasco- È molto importante ricordare gli orrori, le vite sacrificate per la libertà e la democrazia, soprattutto in questi periodi nei quali le sirene autoritarie e demagogiche tornano a farsi sentire forte per incantare le masse con i loro slogan facili. Ricordiamo che libertà e democrazia sono state conquistate a prezzo di grandi sofferenze.”
 Conclude Vasco con un monito :“Non vorrei che i miei figli dovessero rivedere cose così orribili. Meditate, state svegli, non fatevi incantare .”



Mamma Novella con il nipote Luca, figlio di Vasco


il video messaggio di Vasco da Los Angeles: 

 https://youmedia.fanpage.it/video/ab/XjANTeSwh8w3H1rm

tg Mediaset 28 gennaio 2020 :

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/tgcom24/la-mamma-di-vasco-rossi-ritira-la-medaglia-per-papa-carlino_FD00000000127108?fbclid=IwAR2dEmTXTQu3SOGL7mrx3E0rKxiN9tsqdxM28-NI8PZ46RFxE_whKLeZoCs



22 gennaio 2020

76° Sbarco Alleato: L’OMAGGIO DI “UN RICORDO PER LA PACE” AL MEMORIALE E.F.WATERS


Si sono svolte martedì 21 gennaio ad Aprilia e Lanuvio le commemorazioni del 76esimo anniversario dello Sbarco Alleato. Le cerimonie inserite nel circuito celebrativo dello Sbarco Alleato, avvenuto sul litorale di Anzio e Nettuno il 22 gennaio 1944.
Dopo la cerimonia a Campo di Carne presso il Monumento “Graffio della Vita” la seconda tappa del cerimoniale si è tenuta in località Pontoni presso il Memoriale dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944. Le celebrazioni si sono concluse a Lanuvio presso il Monumento ai Caduti.
ll Memoriale in località Pontoni di Aprilia è dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 e venne inaugurato il 17 febbraio 2014 in una cerimonia privata cui partecipò il figlio, la rockstar Roger Waters, che ivi piantò una pianta di ulivo, simbolo di pace. Eric morì ad Aprilia il 18 febbraio 1944 nel corso dei cruenti combattimenti avvenuti intorno al fosso della Moletta; il corpo disperso come quello di molti altri soldati degli opposti schieramenti..
Come consuetudine a termine della cerimonia istituzionale Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace” ha deposto un omaggio floreale presso il memoriale; sul nastro anche il nome del veterano britannico Harry Shindler rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”. 
Shindler e Bonacini di “Un ricordo per la pace” sono i promotori dell’iniziativa dei due monumenti ad Aprilia in memoria di Eric Fletcher Waters e dei Caduti dello Sbarco rimasti senza sepoltura. Realizzati dal Comune di Aprilia, il primo in via dei Pontoni, l’altro in via Carroceto nel piazzale dell’I.I.S. “C. e N. Rosselli” (ora Liceo “A. Meucci”) istituto che già ospitava dal 2013 l’esposizione “Un ricordo per la pace”(collezione Bonacini) sul tema “Aprilia in guerra: la Battaglia di Aprilia”, mostra patrocinata dal Comune di Aprilia. 
I memoriali vennero inaugurati il 17 e 18 febbraio 2014 alla presenza delle autorità locali e di rappresentanti delle Ambasciate britanniche, statunitensi e canadesi.

L’ORIGINE DEI MEMORIALI E. F. WATERS AD APRILIA

Già promotori nel 2012 dell’istituzione della giornata commemorativa della Battaglia di Aprilia, identificata al Comune di Aprilia nel 28 maggio di ogni anno, il veterano britannico Harry Shindler, classe 1921, ed Elisa Bonacini di “Un ricordo per la pace” svilupparono a fine 2013 il progetto dei memoriali dedicati a E.F.Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944. 
L’idea prese corpo dopo che Shindler, grazie al ritrovamento della documentazione militare britannica individuò il punto nelle campagne di Aprilia in cui Eric perse la vita il 18 febbraio 1944. Alle ricerche ed alla localizzazione del punto X diede un forte contributo l’Associazione “Un ricordo per la pace” in collaborazione con il Comune di Aprilia, che mise a disposizione le odierne carte territoriali.
l'incipit della email dI Elisa a Roger Waters
Era stata Elisa Bonacini ad iniziare nei primi mesi del 2012 le indagini su Eric Fletcher Waters, erroneamente ritenuto morto ad Anzio. L’input era stata una segnalazione pervenutale da R.C. anziana signora di Anzio, testimone dello Sbarco. La signora sosteneva di conoscere il luogo di sepoltura di Eric indicando un punto preciso del litorale anziate; la testimonianza raccolta in un filmato. Ne parlò con Harry Shindler con il quale stava organizzando un convegno. Nonostante le dichiarazioni della signora di Anzio si fossero rivelate di poco fondamento, la Bonacini il 20 aprile 2012 volle comunicare la notizia al figlio Roger Waters con una e-mail sul suo forum ed un twitt in cui segnalava l’attività dell’amico Harry Shindler, da molti anni impegnato nelle ricerche sui soldati alleati dispersi in guerra. La risposta arrivò presto, il 22 aprile 2012 alle ore 15:04. È Elisa a raccontare quei momenti : “ Mi arrivò una e-mail da un certo J. da New York, che si qualificò essere parte dello staff di Roger Waters. Comunicava di avere ricevuto la nota relativa al padre di Roger e di volere i miei contatti telefonici per maggiori informazioni. Dopo avere verificato l'attendibilità di quella e- mail risposi: “J.., ho informato Harry Shindler, veterano inglese di 91 anni che si impegna nella ricerca di informazioni sui soldati dispersi. Aspetta la tua telefonata”. Sebbene la motivazione fosse solo un pretesto, quella telefonata ad Harry avvenne e ne seguirono molte altre dello stesso Roger Waters che gli diede il consenso ad indagare sul padre ed a richiedere le documentazioni militari custodite negli archivi britannici a Londra. Ero così soddisfatta di essere riuscita nel mio intento di mettere in contatto le due parti ed ero sicura che Harry, che non conosceva neppure una canzone di quegli strani “FLUIDI ROSA”, come li aveva definiti, avrebbe preso a cuore il “caso Waters”, così come accadeva per tutti gli altri, di persone comuni intendo.  Tra i due si creò un bel rapporto di amicizia tanto da convincere la rockstar a presenziare alle cerimonie di inaugurazione dei memoriali ad Aprilia, un evento di clamore mondiale. Un po’ quello che sognavo io”. 

17 febbraio 2014 Roger Waters pianta al centro del memoriale una pianta di ulivo simbolo di pace

la famiglia Waters . Il piccolo Roger in braccio alla mamma (foto da internet)
obelisco in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti dispersi della battaglia di Aprilia


Aprilia 18 febbraio 2014 Roger Waters Harry Shindler Elisa Bonacini

17 gennaio 2020

BANDIERE SUL MARE”: LA MOSTRA STORICA APRE LE CELEBRAZIONI DEL 76° DELLO SBARCO


di Elisa Bonacini


Undicesima edizione per la mostra “Bandiere sul mare” inaugurata nella mattinata di giovedì 16 gennaio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera di Anzio.
 L’evento ha aperto le celebrazioni del 76° anniversario dello Sbarco di Anzio. La mostra accoglie cimeli, foto e uniformi della seconda guerra mondiale ed è organizzata dall’Associazione “Warriors ad Anzio” in collaborazione con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, il Luogotenente in congedo Domenico Tenace, l’Ufficio Comunicazione Istituzionale e Promozione Turistica del Comune di Anzio; sarà aperta ad ingresso libero fino a domenica 26 gennaio (orari 9-12; 15-18).

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Comandante della Guardia Costiera di Anzio, Tenente di Vascello (CP) Luca Giotta, del Sindaco di Anzio Candido De Angelis, delle Autorità civili e militari e di associazioni del territorio.

All’accoglienza dei visitatori, in un’interessante esperienza di alternanza scuola-lavoro, quattro studenti del Liceo “Chris Cappel” di Anzio: Alessandro Pupo, Enrico Maria Iodice, Damiano Fiorini, Francesco Palumbo. 

L’Associazione “Warriors at Anzio” presieduta da Giuseppe Tulli nasce nel 2000 ed ha all’attivo numerose mostre organizzate con successo portando al pubblico un’importante collezione di cimeli, “tutto rigorosamente originale”, come sottolinea Tulli. Materiale proveniente anche da donazioni di veterani e privati, come nel caso dell’uniforme donata all’associazione dalla famiglia dell’Ammiraglio Ubaldo Diciotti, Comandante delle Capitanerie di Porto nella seconda guerra mondiale. A seguito di questa donazione nacque l’idea di utilizzare come location espositiva la Capitaneria di Porto, progetto che si è realizzato a partire dal 2009 ad Anzio grazie all’interessamento del Luogotenente Domenico Tenace ed alla disponibilità dei Comandanti che si sono succeduti negli anni .  ( foto Elisa Bonacini)












13 gennaio 2020

MEDAGLIA D’ONORE IN ARRIVO PER IL PAPÀ DI VASCO ROSSI

 
iniziativa  promossa dall’associazione “Un ricordo per la pace”

In arrivo la Medaglia d'Onore alla memoria del papà di Vasco, Giovanni Carlo Rossi, internato militare nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. L’onorificenza conferita su Decreto del Presidente della Repubblica tra pochi giorni perverrà alla Prefettura di Modena che ne programmerà la  data  di consegna, forse intorno al 27 gennaio, Giornata della Memoria.
 Se il Prefetto acconsentirà alla richiesta della famiglia, la cerimonia potrebbe svolgersi presso il Municipio di Zocca, cittadina dell’appennino emiliano ove risiede la vedova, sig,ra Novella Corsi,  che qualche mese  ha firmato l’istanza per la richiesta dell’onorificenza.

Le pratiche burocratiche sono state curate dall’associazione “Un ricordo per la pace” promotrice dell’iniziativa  in  collaborazione con il Comune di Zocca. 
Giovanni Carlo Rossi era tra i 650.000 soldati italiani che dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 dissero NO al nazismo e pagarono sulla propria pelle la fedeltà alla Patria. Con legge n. 296 del 27 dicembre 2006 la Repubblica Italiana ha previsto per gli ex deportati (ormai rarissimi i viventi) ed alla loro memoria la concessione della Medaglia d’Onore a titolo di risarcimento morale per quanto patito in Germania. Catturati dai tedeschi sui vari fronti vennero deportati nei campi di concentramento ed obbligati al lavoro coatto; sottoposti a vessazioni morali, a maltrattamenti fisici ed a forti privazioni alimentari. Migliaia di IMI (Internati Militari Italiani) morirono nei lager e migliaia al rientro in Italia per le gravi malattie contratte in prigionia. 
Era stato Vasco a raccontare sui social le vicissitudini del padre, deceduto nel 1979. Catturato dai tedeschi all’isola d’Elba il 17 settembre 1943 e deportato a Dortmund, costretto a lavorare per la Germania nazista. Riuscì a ricongiungersi con i famigliari solo nell’ottobre 1945. Vasco: il nome scelto dal padre “Carlino” per l’unico figlio in segno di gratitudine per il compagno di prigionia che gli aveva salvato la vita in Germania durante “il bombardamento finale”. Una storia che non è sfuggita all’Associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia impegnata da  anni nel progetto “MEMORIA AGLI IMI 1943-1945”. A luglio 2019 la presidente Elisa Bonacini aveva scritto una lettera pubblica a Vasco per invitarlo a richiedere la medaglia in memoria del padre. Il messaggio pubblicato da alcune testate giornalistiche è stato  accolto positivamente dal cantante che domenica 28 luglio ha pubblicato in Instagram alcune storie dedicate al papà prigioniero in Germania con l’esplicito riferimento alla Medaglia d’Onore ed al alcuni stralci lettera dell’Associazione “Un ricordo per la pace”.
Elisa Bonacini : “Una storia quella del padre di Vasco che non potevamo ignorare. La lettera che abbiamo inviato ai giornali il 19 luglio dell’anno scorso ha  avuto grande riscontro mediatico: il messaggio pubblicato da alcune testate giornalistiche tra cui il “Resto del Carlino” di Modena è pervenuto a Vasco in vacanza a Zocca. Avevamo scritto: “Caro Vasco, seppur inconsapevolmente, sei il più celebre dei testimonial per accendere i riflettori sulla storia degli IMI. Troppi anni di oblio. Chi meglio di te può farlo?”. E Vasco lo ha fatto. Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla risposta in Instagram pochi giorni dopo, domenica 28 luglio, il giorno del compleanno del padre. Vasco ha pubblicato due storie dedicate al papà prigioniero in Germania e alcuni stralci della nostra lettera. Successivamente siamo stati contattati da una collaboratrice del cantante e ci siamo subito attivati per la richiesta dell’onorificenza, in collaborazione con il Comune di Zocca. E l’esito non poteva essere che positivo.
Tanto lavoro in questi mesi: grazie alla risposta di Vasco ed alla diffusione della notizia decine e decine di figli e nipoti di Imi, tra cui molti suoi fan, ci hanno contattato per avere informazioni sulla Medaglia d’Onore ed essere seguiti nell’iter. Moltissimi tra loro stanno per ricevere l’onorificenza già il prossimo 27 gennaio, Giornata della Memoria. Tra le telefonate pervenuteci alcune segnalazioni sono state di stimolo ad ulteriori ricerche sul percorso militare e di prigionia di Giovanni Carlo Rossi. In particolare stiamo cercando di identificare il militare di nome “Vasco” che gli salvò la vita in Germania.  
Esprimo a nome dell'associazione le più fervide congratulazioni alla sig.ra Novella e alla famiglia Rossi. Spero di poter incontrare presto Vasco nella sua Zocca o magari all’inaugurazione del “Museo per la pace”, un progetto cui la nostra associazione sta lavorando da molti anni qui ad Aprilia ove nel 1944 si sono tenuti tra i più cruenti combattimenti della seconda guerra mondiale per la liberazione di Roma. È nostra intenzione riservare una sezione della mostra agli Internati Militari Italiani. Se Vasco acconsentirà, saremmo felici di poterla intitolare al padre Giovanni Carlo in rappresentanza di tutti gli IMI 1943-1945. Ci sono valori che è necessario trasmettere alle giovani generazioni!
Vasco, non dire no! ”



Elisa Bonacini da pg facebook


9 dicembre 2019

SANTA LUCIA E NATALE DEL BERSAGLIERE Successo per la manifestazione del “Fogolar Furlan” e dei Bersaglieri “Adelchi Cotterli” di Aprilia


di Elisa Bonacini

Grande successo per la 44esima edizione della manifestazione organizzata dal “Fogolar Furlan” e dall’ A.N.B. “A. Cotterli” di Aprilia per la ricorrenza della Festa di Santa Lucia.

La manifestazione si è svolta nella mattinata di domenica 8 dicembre presso l’aula magna dello Sporting  Village Aprilia ed ha visto una grande partecipazione di pubblico tra cui soci e simpatizzanti delle associazioni.

Negli ultimi 8 anni l’evento include “Il Natale del Bersagliere” con l’esibizione della Fanfara “A.Cotterli” diretta dal Maestro Ildo Masi e la consegna dei doni del “Fogolar Furlan” ai figli dei soci. 
Si sono esibite in una recita alcune classi IV della Scuola Primaria dell’I.I.C. “Gianni Orzini” di Aprilia, i bambini preparati in maniera encomiabile dalle insegnanti cui sono state consegnate targhe ricordo.
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale è intervenuto il Sindaco Antonio Terra; ha portato i suoi saluti Monsignor Franco Marando Parroco della Chiesa Arcipretale di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti. 
Ha partecipato alla manifestazione il Cavaliere Romano Cotterli, fratello di Adelchi compianto Presidente dell’Associazione Bersaglieri scomparso nel 2012, da cui ha preso poi il nome la sezione di Aprilia.
Presenti  rappresentanti delle associazioni Bersaglieri della provincia di Latina. 
Il Presidente regionale dell’A.N.B. Luciano Pasquali è intervenuto complimentandosi per l’attività della sezione di Aprilia, la più numerosa per soci della provincia di Latina.



Ha condotto la manifestazione la Signora Daniela Mardero, affiancata dal Presidente dei Bersaglieri Edoardo Tittarelli che ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’evento.

Come di consuetudine la manifestazione è stata preceduta dalla commovente visita della Fanfara al Cimitero Comunale presso la tomba di Adelchi Cotterli.
Fu da una sua felice intuizione che nacque la Fanfara apriliana che riscuote sempre più successo in ambito nazionale ed internazionale. 















(foto Elisa Bonacini Associazione "Un ricordo per la pace")