LA COMMOVENTE CERIMONIA PRIVATA IN VIA DEI PONTONI DOVE MORÌ IL PADRE ERIC : IL VIAGGIO DI ROGER FINISCE QUI AD APRILIA
Diario di un momento indimenticabile
E' arrivato il giorno tanto atteso da Roger e da tutti noi. Lunedi 17 febbraio, dopo 70 anni di sofferenza interiore e di domande senza risposta, Roger Waters è arrivato ad Aprilia per ricongiungersi alla figura del padre, morto ad Aprilia il 18 febbraio 1944, nei pressi del fosso della Moletta, in via dei Pontoni, località Buon Riposo- Riserva nuova.
Il memoriale costruito in via dei Pontoni |
Come Harry Shindler ha voluto, ho l'onore di essere presente a quella che Roger ha desiderato fosse una cerimonia privata e vivere quegli attimi incredibili per cui tanto ho lavorato in tutti questi mesi di preparazione dell'evento.
E' presente anche Emidio Giovannozzi con gli amici ascolani di Harry. Attendono Roger anche i Sindaci di Aprilia e di Anzio ed alcuni rappresentanti delle Forze dell'ordine e Polizia locale.
Uno scontro verbale tra il Sindaco di Aprilia Terra ed una troupe Rai impoverisce un poco la magia del momento. Nessuna ripresa è consentita a giornalisti e televisioni. Dopo l'OK della segretaria di Waters sopraggiungono alcune automobili nere. L'arrivo di Roger in via dei Pontoni che avviene, come da accordi, intorno alle ore 15, è quello di una star. Da una delle automobili nere che sopraggiungono scorgiamo finalmente uscire Roger: lungo cappotto nero, camicia bianca e cravatta nera. Body guard e staff al seguito, sotto le riprese incessanti di un ragazzo della sua troupe rigorosamente vestito di nero. Si dirige verso il punto dove il Comune di Aprilia ha costruito un piccolo memoriale, una specie di aiuola circolare marmorea, su progetto dello scultore ascolano Giuliani.
E' qui che avviene il commovente abbraccio con Harry Shindler. “ Sei tu Harry ?” gli ha domandato Roger. Tra loro fino a questo momento solo lunghe conversazioni al telefono.
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Elisa Bonacini con Roger Waters ed Harry Shindler |
Ed è un piccolo albero d'ulivo, simbolo di pace, che Roger pianta al centro del piccolo memoriale. Seguono la benedizione del monumento, la deposizione della corona e le note del silenzio, eseguite con la tromba da un giovane bersagliere, a sigillare il tutto, per scrivere finalmente la parola FINE al lungo viaggio di Roger alla ricerca della verità sulla morte del padre.
L'INAUGURAZIONE DELL'OBELISCO
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Presenti alla cerimonia numerose Autorità militari e civili, rappresentanti delle Ambasciate Britanniche e Statunitensi, le Associazioni d'Arma e Combattentistiche di Aprilia ed alcuni reduci di guerra.
Fans dei Pink Floyd provenienti da tutta Italia, accalcati dalle prime ore della mattina sui cancelli chiusi dell'Istituto, si sono dovuti accontentare di seguire la cerimonia sul grande monitor collocato in Via Carroceto. Molta delusione per chi sperava di potere quanto meno vedere a ragionevole distanza lo schivo Roger.
L'intervento di Elisa Bonacini durante la cerimonia |
L'inaugurazione dell'obelisco è stata preceduta da una cerimonia all'interno dell'Aula Magna Auditorium delI'Istituto Rosselli, che è iniziata con il discorso di benvenuto del Dirigente Dott. G.B. Galassi. Il coro degli studenti dell'Istituto Rosselli ha poi cantato il brano “ When the tigers broke free”. il Sindaco Antonio Terra ha portato a Roger il saluto della Città di Aprilia.
E' seguito, come mi è stato concesso dagli organizzatori dell'evento, un mio brevissimo intervento, nel quale ho voluto ricordare l'importanza del mio contatto con Harry Shindler, che ho definito “fondamentale per la crescita culturale della Città di Aprilia. Da lui è nata infatti la proposta di istituzionalizzare ad Aprilia una giornata in ricordo dei caduti delle battaglie del 1944, iniziativa che ho portato avanti con le Associazioni d' Arma e Combattentistiche di Aprilia e che è stata identificata nel 28 maggio di ogni anno”. Ho aggiunto nel mio discorso anche un elemento che non è stato mai evidenziato, cioè che ad Aprilia siamo orgogliosi di avere dato in molti il nostro contributo, fornendo subito ad Harry la cartografia odierna di Aprilia richiestami, utile per risolvere l'enigma del 18 febbraio 1944.
E' seguita la proiezione del video “1944: Aprilia in guerra -Un ricordo per la pace”, realizzato dall'Associazione “Un ricordo per la pace”con l'aiuto di mio figlio Dott. Ing. Luca Congedo, che ha curato con molta pazienza il montaggio e le traduzioni del testo in inglese e che ha recitato in inglese, quale voce fuori campo, la poesia-dedica ai caduti da noi ideata “unforgettable heroes” (indimenticabili eroi).
E' seguito l'intervento di Harry Shindler, promotore con l' Associazione “Un ricordo per la pace” dell'iniziativa del monumento ai caduti militari e civili dispersi a causa della guerra nel nostro territorio.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati a Roger alcuni doni degli studenti, alcuni disegni realizzati dalle scuole ed un libro scritto dal Prof. Samà, docente dell'Istituto Rosselli. Il Sindaco Terra ha consegnato il “S. Michelino” a Roger Waters ed a Harry Shindler.
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La conferenza stampa |
UNA NUOVA MEDAGLIA PER HARRY SHINDLER
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L'Ambasciatore Britannico in Italia, Christopher Prentice, consegna la medaglia ad Harry |
Nella mattinata di mercoledì 19 febbraio a Roma presso Villa Wolkonsky, residenza ufficiale dell'Ambasciatore britannico, si è tenuta la cerimonia di consegna ad Harry Shindler dell'onorificenza di MBE, cioè Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico.
A Londra nel giorno di Capodanno, Shindler era stato inserito dalla Regina Elisabetta II per il suo impegno civile nella Honours List (Lista d'onore) delle onorificenze.
Harry ha scelto però di ritirare l'importante riconoscimento a Roma ed ha voluto con sé i suoi più cari “compagni di viaggio” tra cui il nuovo amico Roger Waters che ha posticipato il rientro a New York per essere presente, esprimendogli così ulteriormente la sua riconoscenza.
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Roger Waters con Harry Shindler e componenti dell'Ambasciata Britannica |
Ho avuto l'onore di essere invitata con mio marito e mio figlio a questa bellissima cerimonia, cui ho assistito con molta emozione. Erano presenti anche i famigliari di Harry Shindler, Emidio Giovannozzi e gli amici ascolani.
Nel corso dell'evento ho avuto modo di scambiare qualche parola con Roger, che si è complimentato per il nostro video proiettato nella cerimonia del 18 al Rosselli definendolo un “good job” (buon lavoro). Espressione questa che, pronunciata dal mitico Roger Waters, costituisce una bellissima gratificazione per me e per mio figlio, che compensa alla grande qualche amarezza nella preparazione e nello svolgimento dell'evento ad Aprilia.
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Elisa Bonacini, con il Colonnello Duncan Addetto militare e per la Difesa ed Harry |
L'Ambasciatore in Italia, Christopher Prentice, prima di consegnare la medaglia ad Harry gli ha rivolto infinite parole di encomio non solamente per l'attività che svolge quale rappresentante della ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945 in memoria dei soldati che combatterono in Italia nella seconda guerra mondiale, ma anche per l'impegno a sostegno delle relazioni tra Italia e Regno Unito e per la tutela dei diritti dei cittadini britannici in Italia. In particolare Harry ha perseguito per tanti anni una battaglia presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per ripristinare il diritto al voto agli espatriati britannici da più di 15 anni.
Harry alla fine della cerimonia mi ha detto soddisfatto, con un'ironia tutta british: “Elisa, credi che tutte quelle parole erano proprio per me ?” “Non c'è dubbio” - ho risposto, stringendogli la mano- “te le meriti tutte. Sei grande, Harry!”
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Elisa Bonacini e la famiglia di Harry Shindler |
Grazie Harry per il tuo impegno! Quando sbarcasti ad Anzio il 24 gennaio 1944 eri solo un soldato semplice nel reggimento Royal Electrical and Mechanical Engineers. Hai percorso tanta strada da allora. Posso solo dire che, chissà...! Se fossi stato tu a dirigere le operazioni del 1944 per la presa di Roma, forse le cose allora sarebbero andate diversamente. Forse migliaia di poveri uomini non sarebbero morti, e tra questi chissà... neanche Eric Fletcher Waters. E sarebbe stata scritta un'altra storia.
(foto Elisa Bonacini)
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