29 dicembre 2015

LA MEMORIA DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA AD APRILIA

Nuovo progetto di raccolta testimonianze e documentazioni dell'Associazione “Un ricordo per la pace”

Dante Bonacini 1921-1943
S.Tenente 6°Rgt. Bersaglieri Divisione Celere
Nuovo progetto dell'Associazione “Un ricordo per la pace” sulla memoria della campagna di Russia, l'operazione militare voluta da Mussolini per affiancare l'alleata Germania che aveva attaccato la Russia nel giugno 1941. Il progetto, che sarà accompagnato dalla realizzazione di un filmato e  di una conferenza, prevede una raccolta di foto, documentazioni e testimonianze riservata nello specifico ai militari che combatterono in Russia durante la seconda guerra mondiale i cui familiari risiedano attualmente ad Aprilia. Particolare attenzione sarà data alle storie dei soldati le cui famiglie risiedano ad Aprilia dalla sua fondazione.
L'Associazione quindi rivolge un appello ai cittadini di Aprilia affinché emergano le storie dei loro familiari e sia resa loro memoria per quello che con tanta sofferenza hanno vissuto sulla propria pelle nelle gelide steppe russe.La presidente dell'Associazione apriliana commenta l'iniziativa: “ Si dice ironicamente che tutte le famiglie italiane “vantino” a proprio onore un bersagliere o... un caduto in Russia. Questo per testimoniare quanto la tragedia di Russia abbia colpito capillarmente tutto il popolo italiano.
Con il passare degli anni sono sempre più rare le testimonianze di reduci ancora viventi.
Sta alla nostra generazione il compito di perpetuare la memoria del sacrificio dei nostri soldati in Russia, affinché tali tragedie non si verifichino mai più”.
il reduce di Russia Armando Giorgi
Ad Aprilia abbiamo ancora un reduce vivente, il signor Armando Giorgi; nato nel 1922 a Cingoli (Macerata) partì per il fronte russo nel maggio 1942 e fece parte del 1° Reggimento Artiglieri. Combatté sul fiume Don. L'Associazione “Un ricordo per la pace” ha realizzato qualche anno fa una video- intervista nella quale Armando ha raccontato i tragici momenti della ritirata nel dicembre 1942 e di come  fosse riuscito a salvarsi miracolosamente in diverse situazioni. 
Meno fortunato, come riferisce Elisa Bonacini, fu lo zio Dante Bonacini che morì in Russia all' età di soli 21 anni. I sui resti pare si  trovino in una fossa comune presso Oranki. Dante, primogenito della famiglia Bonacini, aveva “scelto” la carriera militare come il padre Giuseppe. Partì per la Russia nel settembre 1942 nel 6° reggimento Bersaglieri Divisione Celere e morì in prigionia, precisamente in una tradotta ferroviaria da lager a lager a causa delle gravi ferite riportate nei combattimenti sul fiume Don. La sua fine ha causato un vuoto incolmabile nella famiglia,  un dolore inconsolabile nel padre Giuseppe che nel ruolo di Comandante del Distretto militare di Reggio Emilia ne aveva disposto  la partenza per il temibile fronte russo. 
E' quindi in preparazione il convegno tematico sulla Campagna di Russia che l'Associazione “Un ricordo per la pace” realizzerà in collaborazione con l'U.N.I.R.R. ((Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia) sezione di Aprilia. 
Gli interessati possono rivolgersi all'Associazione “Un ricordo per la pace” .

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