4 dicembre 2017

EMIRATES KAYAK EXPEDITION NUOVA IMPRESA DI FRANCESCO GAMBELLA PER AMREF






                             


NUOVA IMPRESA DI FRANCESCO GAMBELLA A SOSTEGNO DI AMREF E PER PROMUOVERE IL TURISMO IN ITALIA


ideatore del progetto il giornalista apriliano Bruno Liconti



di Elisa Bonacini

Ottanta chilometri in un solo giorno a bordo della sua inseparabile canoa, un lunghissimo percorso nel golfo di Dubai, tra Palm Jumeira e Kite Beach. Si è realizzata con successo il 1 dicembre, festa del’UnionDay degli Emirati la “Emirates Kayak Expedition” l’ennesima avventura di Francesco Gambella, canoista recordman di kayak per sostenere i progetti AMREF e promuovere l’Italia in uno dei mercati dal potenziale turistico più florido a livello mondiale, gli Emirati Arabi. 



AMREF (African Medical and Research Foundation) quest’anno al suo 60mo compleanno è la maggiore organizzazione sanitaria no profit del continente africano; dal 1957 contribuisce allo sviluppo socio-sanitario nelle zone più remote dell'Africa attraverso la realizzazione di centri medici e unità mobili di chirurgia, prevenzione, vaccinazione e oculistica.



Quest’anno l’impresa sportiva di Gambella va a sostegno del progetto “Flying Doctors” (Dottori volanti) che garantisce cure mediche alle popolazioni che vivono nei villaggi più sperduti di Etiopia, Kenya, Sud Sudan, Uganda.

La “Emirates Kayak Expedition” è stata patrocinata dalla Federazione Italiana Canoa Kayak,con il sostegno di numerosi sponsor e del Comune di Loiri Porto San Paolo. Oltre alle finalità solidali quelle di rafforzare i rapporti di collaborazione commerciale e turistica tra Emirati Arabi Uniti e Italia, in particolare promuovere il turismo in Sardegna. L’impresa ha ottenuto il riconoscimento del Segretariato Generale del Consiglio dello Sport di Dubai e supporterà una fondazione locale con sede a Dubai.




Nel team organizzativo della Emirates Kayak Expedition il giornalista apriliano Bruno Liconti, Maurizio Isita inviato del Giornale Radio Rai 1, i fotografi Emiliano Pane e Stefano Rastelli.

                                           
                                      
                                                 
                                                                                                                    
FRANCESCO GAMBELLA

                                                             
                                                                           
Nato a Roma il 27 dicembre 1973 vive ad Olbia. 
A tre mesi subisce due arresti cardiaci dovuti ad un blocco intestinale causato da una grave malformazione all'intestino che supera brillantemente grazie ad un delicato intervento chirurgico.

Inizia l'attività di canoista all'età di 12 anni raggiungendo presto ottimi risultati. Oggi è ambasciatore della canoa italiana nel mondo per conto della Federazione Italiana Canoa Kayak, maestro di terzo livello della Federcanoa e ambasciatore di Amref Health Africa Italia Onlus. 

Si è avvicinato ad Amref nel 2006 divenendone testimonial e portando a termine diverse imprese a sostegno di numerosi progetti. Tra le avventure solidali ricordiamo il Giro d'Italia in canoa, la Malindi Mombasa, la Lake Victoria Kayak Expedition, la Zanzibar Kayak Expedition, la traversata Ostia - Porto San Paolo che ha finanziato un progetto per la salute delle mamme africane, la “Yucatàn Kayak Expedition 2016” a sostegno del progetto "Dove c’è acqua c’è vita” con la costruzione di tre infrastrutture idriche in Africa a beneficio di oltre 8.000 persone.

(su AMREF e Emirates Kayak Expedition da comunicato stampa www.amref.it ; foto Bruno Liconti )


L’INTERVISTA

Francesco, come nasce il tuo impegno umanitario?
“Da una esperienza vissuta in prima persona. A 7 mesi fui operato per una malformazione all'intestino e solo una sanità gratuita e di qualità mi ha consentito di rimanere in vita. Viaggiando in Africa ho capito che c'era bisogno di creare la stessa situazione che ha permesso di salvarmi”.

Come ti sei avvicinato ad AMREF ?
“Mi sono avvicinato ad AMREF dopo lo spot in tv “basta poco, che ce vò?" di uno dei nostri testimonial più rappresentativi, Giobbe Covatta”.

Quali sono le attività che svolgi in questa organizzazione ?
“Sono uno dei testimonial dell'Associazione e metto i miei record e le mie avventure sportive a disposizione dei progetti di AMREF in Africa e nello stesso tempo devolvo ad AMREF parte dei miei sponsor “.

Quali sono state le soddisfazioni maggiori nell'aver intrapreso questa attività solidale ?
“Le più grandi soddisfazioni stanno nel vedere che tutti i soldi raccolti si trasformano in progetti migliorando e salvando la vita di migliaia di persone!”

Hai un messaggio da rivolgere a chi non ha ancora maturato questo percorso di generosità verso i Paesi più poveri come quelli africani ?

“Aiuta l'Africa a non aver bisogno di aiuto! Il mondo si può cambiare, lo si può migliorare quando si riesce a garantire acqua pulita, sanità gratuita e di qualità, istruzione, anche a un solo bambino. Bé, questoè un mondo migliore ed ognuno di noi può essere parte di questo cambiamento!”










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