5 marzo 2019

GLI IMI DI ZEITHAIN : NEL VOLUME DELLL’ISTORETO STRALCI DEL DIARIO DI ERNESTO BONACINI


di Elisa Bonacini


“Gli IMI di Zeithain. Storia e memoria del Lazarettlager dello Stalag IV B di Mühlberg” : L’ISTORETO  il prestigioso Istituto piemontese per la storia della Resistenza dedica un volume al Lazarettlager dello Stalag IV B di Mühlberg. 
È il ricercatore Cristian Pecchenino, attraverso fonti inedite, a ricostruire la storia di una resistenza per molti anni oscurata, quella degli internati militari italiani deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943.
Nel lager in Sassonia in cui erano morti migliaia di prigionieri sovietici giunsero nell’ottobre 1943 militari italiani feriti e malati catturati dai tedeschi nei vari fronti, accompagnati da personale medico, a cui si aggiunsero presto migliaia di altri internati militari stremati dal lavoro coatto. 
Considerato dai tedeschi un “ospedale militare” furono oltre 800 gli IMI che vi trovarono la morte per fame e malattie.
E proprio in quel lazzaretto tristemente noto come “campo di morte”, precisamente nel reparto malarici, fu prigioniero Ernesto Bonacini. Nato a Reggio Emilia nel 1923, Ernesto si era trasferito negli anni 60 per motivi di lavoro ad Aprilia (LT) dove è deceduto nel 1999.
La sua testimonianza emersa dalle pagine del “diario di guerra e prigionia” (conservato in segretezza fino alla morte) è stata riportata nella pubblicazione dell’ISTORETO a ricostruire quei giorni nel Lazarettlager. Catturato in Grecia seppur gravemente sofferente di malaria, Ernesto fu afflitto nel lager da frequenti recidive e sottoposto a cure sperimentali. Per la bella calligrafia venne addetto alla trascrizione dati nel laboratorio analisi del reparto malarici. Nonostante le precarie condizioni fisiche venne costretto anche ad ore e ore di duro lavoro per i tedeschi.
Le parti del diario su Zeithain ed altre documentazioni di Bonacini sulla prigionia sono state messe a disposizione di ISTORETO dalla figlia Elisa Bonacini che con la sua associazione “Un ricordo per la pace” dal 2011 sta sviluppando il progetto “Memoria agli IMI”; molte le testimonianze raccolte degli ultimi internati militari. L’associazione è attiva nella divulgazione della possibilità di richiedere la Medaglia d’Onore (anche in qualità di erede) ed assiste gli aventi diritto nelle pratiche necessarie per ottenere l’onorificenza.
Tra le iniziative dell’associazione la proposta di intestazione a Reggio Emilia nonché ad Aprilia di una via/piazza agli Internati Militari Italiani. Tra i progetti a breve termine la pubblicazione della versione integrale del “diario di guerra e prigionia” di Ernesto Bonacini.
(su “Gli IMI di Zeithain” da http://www.istoreto.it)

DAL DIARIO DI GUERRA E PRIGIONIA DI ERNESTO BONACINI
Il lavoro sotto i Kapò italiani optanti. 

“Zeithain 17 febbraio 1944
Abbiamo iniziato questa mattina alle sei e abbiamo continuamente lavorato sino alle 11. I nostri aguzzini sono i nostri compatrioti e ci invitano tutt'altro che cortesi a spicciarci, rinfacciandoci di quelle due patate che ci hanno dato dopo tre ore di fatica.
Maledetti, non vedete che a stento ci reggiamo in piedi ! Non osservate i nostri visi sofferenti ? Voi non avete sofferto come noi la fame!
Sul mezzogiorno mi sento venir meno, sento che le forze man mano diminuiscono. Nevica. Ho sete e avido bevo l'acqua ghiaccia. Poco dopo devo assentarmi, un brivido di freddo tutto mi scuote ed a stento raggiungo la baracca. Mi sento il polso. Ho la febbre, mi corico. Man mano i brividi aumentano, un'orribile cefalea mi prende, non comprendo più nulla, non vedo più nulla, non penso ad alcuna cosa.”


 Lazarettlager di Zeithain” (da http://www.istoreto.it)

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