13 ottobre 2013

ESPOSIZIONE APRILIA IN GUERRA : LA BATTAGLIA DI APRILIA

TURISTI CANADESI E AMERICANI AD APRILIA PER VISITARE LA MOSTRA AL ROSSELLI

Tra loro Caroline Di Cocco, Ministro alla Cultura nell'Ontario in Canada nel 2006

di Elisa Bonacini 
  

Martedi 24 settembre scorso un gruppo di turisti canadesi e americani è arrivato ad Aprilia per visitare l'esposizione permanente dei reperti militari della seconda guerra mondiale all'Istituto Rosselli ( collezione Bonacini “un ricordo per la pace”), inaugurata il 24 aprile 2013 con il patrocinio del Comune di Aprilia.
Il gruppo di turisti con il Dirigente d' Istituto Dott. Galassi,
Caroline Di Cocco e Elisa Bonacini
Tra i visitatori una folta rappresentanza di persone con cognome DI COCCO, non legate tutte da vincolo di parentela, ma aventi come denominatore comune la nascita nel Comune ciociaro di Fontechiari (FR). 
I turisti sono stati accolti dal Dirigente d'Istituto Dott.Giovanni Battista Galassi e da rappresentanti dell'Associazione “un ricordo per la Pace”, curatrice della mostra . Tra i Di Cocco anche una personalità politica di oltre oceano, CAROLINE DI COCCO, che ha ricoperto nell'Ontario in Canada, quale rappresentante del Partito Liberale, diversi incarichi parlamentari fino ad essere nominata nel 2006 Ministro alla cultura .
Per il suo impegno in campo sociale nel 2002 il Governo Italiano le aveva conferito l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana.

Caroline Di Cocco
Ministro alla cultura nell Ontario in Canada nel 2006
Caroline di Cocco emigrata in tenera età in Canada con la sua famiglia, si stabilì nella cittadina di Sarnia, nella Provincia dell'Ontario. Nel corso della sua attività politica si è dedicata alle problematiche sociali, con particolare attenzione all'infanzia ed ai giovani. Da molti anni conduce ricerche sull’emigrazione italiana in Canada ed ha pubblicato alcuni libri al fine di conservare la memoria di coloro che, spinti da esigenze lavorative, furono costretti alla decisione dolorosa di lasciare la terra nativa.
L'attaccamento alla loro terra e la difficoltà di integrazione spinsero gli emigranti a creare dei nuclei di aggregazione sociale (clubs o associazioni ) al fine di condividere e preservare le tradizioni dei paesi di origine, tramandandole alle nuove generazioni. L'associazionismo italiano in Canada è stato il tema di una delle sue ultime interessanti pubblicazioni : “Memory and Identity – Re-creating Cultural Identity After Immigration” . 
Caroline Di Cocco ha apprezzato l'esposizione nell'auditorium del Rosselli e si è complimentata con il Dott.Galassi e con Elisa Bonacini (autrice di questo articolo) Presidente dell'Associazione “un ricordo per la pace”, riproponendosi di ritornare presto ad Aprilia con altre delegazioni canadesi.
La comitiva è stata piacevolmente sorpresa di trovare tra i reperti militari anche alcuni oggetti appartenuti alle truppe canadesi, tra cui una grande radio ricetrasmittente. Una signora di origine polacca ha invece osservato con ammirazione la divisa appartenuta ad un soldato polacco. 
Non poteva mancare a questo summit di omonimi anche Domenico Di Cocco, Brigadiere Capo dei Carabinieri (da poco in congedo) residente ad Aprilia, che ha voluto accompagnare personalmente gli amici al Rosselli.
Il Dott.Galassi, che ha fatto gli “onori di casa”, ha segnalato ai visitatori anche alcune iniziative che stanno nascendo sul territorio nell'imminenza della ricorrenza del 70esimo dello sbarco degli Alleati ad Anzio e della battaglia di Aprilia e Cisterna (1944- 2014).
I turisti hanno proseguito il “tour della memoria” dirigendosi verso Anzio per visitare il Museo dello Sbarco ed il Cimitero Americano a Nettuno.
Una forte affluenza di visitatori stranieri è quindi prevista ad Aprilia nel 2014; l'Associazione “un ricordo per la pace” ha perciò già redatto un progetto organizzativo che è stato sottoposto all'attenzione dell'Amministrazione Comunale di Aprilia.
Il legame con il Museo dello sbarco di Anzio ed in particolare con il Direttore del Museo Patrizio Colantuono, potrebbe infatti favorire lo scambio di turisti tra le due strutture espositive e le visite sui territori di Aprilia che furono tragici teatri dei combattimenti nel 1944.
Un'occasione importante questa del 70esimo che il Comune di Aprilia non dovrebbe lasciarsi sfuggire per entrare a tutti gli effetti nel circuito delle organizzazioni museali legate agli avvenimenti cruciali della seconda guerra mondiale. Speriamo che ciò possa essere stimolo anche per programmare la nascita del “Museo della battaglia di Aprilia” in un luogo più idoneo e dalla più facile frequentazione, magari inserito nel centro storico di Aprilia.
I tempi stringono: la speranza è che l'Amministrazione del Comune di Aprilia che già ha dato prova di grande attenzione verso i bisogni culturali di Aprilia, non sottovaluti questa ulteriore possibilità di crescita non solo culturale, ma anche turistica della nostra Città. 

Articolo di Elisa Bonacini  pubblicato sul “Giornale del Lazio “ il 9/10/2013

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