23 maggio 2015

28° SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO “IMPRESSIONI DI GUERRA” DI ELISA BONACINI ESPOSTO NELLA SEZIONE “CONOSCERE LA GRANDE GUERRA” DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

alla pubblicazione è stato concesso il logo ufficiale del centenario della Prima Guerra Mondiale


di Elisa Bonacini

 
Si è aperto il 14 maggio a Torino il 28° Salone Internazionale del Libro che è stato inaugurato  alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  Nel suo intervento il Presidente  ha espresso un messaggio di incoraggiamento alla lettura ed alla cultura in genere, sostenendo che costituiscono “una porta sul mondo” ; “Più libri più liberi” lo slogan del Capo dello Stato  che ha sottolineato che  “ I libri e la cultura possono aiutarci a raggiungere un traguardo di libertà più avanzato e più solido. Una libertà che si fondi su saperi diffusi, sulla voglia di confrontarsi con le differenze, sul rispetto delle persone e delle pluralità. Una libertà che faccia crescere la solidarietà, perché questa è la vocazione autentica delle donne e degli uomini. E' un grande compito, a cui ognuno di noi può dare un contributo prezioso”.
 “ Il futuro è nelle nostre mani – ha detto Mattarella a conclusione del discorso -  Il mio augurio al Salone del Libro è l'augurio all'Italia che vuole dire la sua, che vuole promuovere il bene comune, che non si rassegna alle difficoltà ma ha in animo di superarle con forza, con cultura, in sempre maggiore libertà.”. (ndr: il discorso integrale di Mattarella è visibile al link www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=65  )

L'edizione 2015 del Salone del Libro ha avuto come tema “LE MERAVIGLIE D'ITALIA”; Ospite d'onore la Germania, mentre Regione Ospite d'onore è stata il Lazio con l' Assessore alla Cultura Lidia Ravera,  madrina della manifestazione.
L'evento culturale ha visto la partecipazione del Ministero della Difesa con le ultime produzioni editoriali ed un'area dedicata alla comunicazione digitale anche attraverso i “social” e la “web tv “ della Difesa, progetto che consentirà di seguire in diretta alcuni eventi particolari. 
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale che coordina a livello nazionale le iniziative legate alle Commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale, è stata presente con lo stand e spazio incontri “CONOSCERE LA GRANDE GUERRA” , nel quale sono state esposte tutte le pubblicazioni cui è stato concesso il logo ufficiale. 
Copertina del libro "Impressioni di Guerra"
Tra i libri esposti anche il volume “IMPRESSIONI DI GUERRA” - L'ardore patriottico dei Volontari Ciclisti Automobilisti del 1915, a cura di Elisa Bonacini (autrice dell'articolo), presidente dell'Associazione “Un ricordo per la pace” di Aprilia. La pubblicazione ha ricevuto la concessione del logo ufficiale del centenario della prima guerra mondiale che accredita l’iniziativa quale progetto rientrante nel programma delle commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale.
Giuseppe Bonacini
Il progetto del libro si inserisce nel programma dell'Associazione “Un ricordo per la pace” che dal 2011 opera per divulgare la storia e la sofferenze causate dalle guerre mondiali attraverso una raccolta di testimonianze, reperti, foto e la realizzazione di numerosi video tematici. 
Il volume racchiude circa 100 immagini tratte dall'Album “Impressioni di guerra” di Giuseppe Bonacini (Reggio Emilia 1892-1961), volontario nel 1915 agli esordi della Prima Guerra Mondiale nella Terza Compagnia - Ottavo Plotone del Battaglione Lombardo del Corpo nazionale dei Volontari Ciclisti Automobilisti (V.C.A), un'organizzazione para-militare costituita da volontari civili, istituita e regolamentata dal Ministero della Guerra del Regno d'Italia per la difesa della Patria. 
Frammenti di vita in attesa degli scontri di guerra sulle Alpi Venete; scatti fotografici dove emerge la volontà di documentare ai posteri la mitica impresa e dove si evidenzia pure una grande ironia e lo spirito cameratesco del gruppo. Un documento storico che dopo cento anni da quei giorni torna alla luce per essere condiviso pubblicamente in memoria di quei giovani che vollero dare con coraggio il proprio contributo per liberare l'Italia dall'oppressione straniera.
Il progetto della pubblicazione ad oggi auto-prodotto è in attesa di sviluppi editoriali per la distribuzione nelle librerie.


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