21 agosto 2016

INTERVISTA A JOSHUA FRANK INVESTIGATION LEADER DEL DPAA



INTERVISTA A JOSHUA  FRANK INVESTIGATION LEADER DEL DPAA

L'IMPEGNO PER RECUPERARE I CADUTI AMERICANI DISPERSI IN GUERRA



Il gentilissimo Mr Joshua Frank Investigation leader del DPAA ha accettato di rispondere a qualche nostra domanda utile per capire l'attività dell'Ente Statunitense.

Josh, di cosa si occupa il DPAA?
Il Defence POW/ MIA Accounting Agency (DPAA) è un' Ente del Dipartimento della Difesa Statunitense. La nostra Agenzia ha il compito di localizzare e identificare i resti di oltre 83.000 americani dispersi nei vari conflitti del passato. Le nostre responsabilità includono americani che sono ancora dispersi dalla seconda guerra mondiale, la guerra di Corea, la guerra del Vietnam, la guerra fredda, e gli altri, fino ai conflitti più recenti.
Mr Joshua Frank Investigation leader del DPAA 
 
In cosa consiste il vostro lavoro? Quali sono i vostri obiettivi?
“Il nostro obiettivo finale è quello di individuare i resti di americani dispersi, identificarli, e restituirli alle loro famiglie per una degna sepoltura. Per realizzare questo compito il nostro personale composto da personale civile e militare conduce ricerche e indagini sul campo finalizzate a individuare potenziali siti dove intervenire. Poi avviamo gli scavi archeologici nei luoghi associati ai dispersi. Eventuali resti recuperati durante questi scavi sono sottoposti ad un'analisi antropologica ed altre analisi scientifiche, compreso l'esame del DNA. Se tutte le prove disponibili portano alla identificazione di un individuo, la sua famiglia viene informata.
Durante tutto il processo, il nostro personale fornisce informazioni ai membri della famiglia, per quanto riguarda lo stato del nostro lavoro per trovare il loro amato scomparso. Abbiamo anche di fronte la dura realtà che non possono realisticamente essere recuperati tutti i nostri dispersi. In questi casi i nostri ricercatori fanno del loro meglio per dare alle famiglie i dettagli di come il loro eroe disperso abbia compiuto l'ultimo sacrificio per la propria nazione. In molti casi, per le famiglie dei caduti nella seconda guerra mondiale, l'unica informazione fornita era un telegramma del Ministero della Guerra per notificare alla famiglia che il loro caro era disperso. Utilizzando documenti d'archivio e di altre fonti, di solito possiamo fornire qualche informazione in più sulla battaglia o operazione in cui l'individuo disperso aveva partecipato e forse quello che stava facendo, al momento della morte. Anche se questo non rende alla famiglia il risultato che speriamo di fornire, si dà loro una storia che può essere passata alle generazioni future come parte della storia della loro famiglia”.

Quali sono i vostri progetti per l'Italia?
“Ci sono alcuni incidenti aerei che coinvolgono gli americani che si sono verificati sulla terra o nelle acque circostanti l'Italia che sono poco profonde e su cui è possibile intervenire con gli scavi. Molti dei dispersi sono probabilmente nei mari profondi circostanti l'Italia. In tutto, l'agenzia stima circa 1.400 tra soldati e aviatori americani dispersi sulla penisola, in Sardegna e in Sicilia. Di questi, quasi la metà sono stati recuperati durante o immediatamente dopo la guerra e sono stati sepolti a nome ignoto nei cimiteri di guerra americani in Italia. Negli anni a venire, i nostri team continueranno a condurre la ricerca e le indagini sul campo per trovare potenziali siti  per scavare, ma condurremo anche ricerche tese al recupero di militari sepolti in tombe il cui nome è ancora ignoto, in uno sforzo per identificarli che utilizza la tecnologia che non era disponibile quando sono stati  recuperati negli anni '40”.

Avete molte richieste circa soldati dispersi nel nostro territorio?
“Anche il più piccolo frammento di informazioni può aiutare a guidare nella direzione di uno dei nostri uomini scomparsi nella vostra zona. I nostri ricercatori hanno sempre più familiarità con le organizzazioni come la vostra Associazione “Un ricordo per la Pace”, così come con altri storici locali, personale dei musei, e altri cittadini con passione per la storia. Se qualcuno nella vostra zona dispone di informazioni riguardanti incidenti aerei americani o sepolture, così come gli accertamenti di cartellini di identificazione, materiale militare americano, o abbigliamento militare, si prega di contattare l'Agenzia attraverso il nostro sito web o una delle organizzazioni locali con cui abbiamo lavorato” .(ndr:per eventuali segnalazioni ci si può rivolgere alla nostra Associazione “Un ricordo per la pace” alla e-mail  unricordoperlapace.@gmail.com)

Pensate di tornare ad Ardea per continuare la ricerca del Bombardiere B 25 ? 
“Le squadre investigative in futuro torneranno molto probabilmente nella zona. I nostri storici e analisti porteranno le informazioni ottenute durante la nostra recente indagine a Washington per determinare esattamente come procedere sui luoghi dell'impatto e nelle zone dei combattimenti americani da Anzio a Cisterna”.
Ardea : presso crash point B25 USA precipitato il 19 luglio 1943

Grazie Josh per aver accettato la nostra intervista!
Speriamo con la collaborazione dei nostri lettori del Giornale del Lazio, di potervi fornire presto altre indicazioni utili. Buon lavoro! (Traduzione intervista a cura dell'Associazione “Un ricordo per la pace”) 

Aprilia licalità Pontoni : Elisa Bonacini e la delegazione DPAA presso memoriale E.F.Waters


DPAA con Elisa Bonacini presso l'esposizione"Un ricordo per la pace " sul tema "Aprilia in guerra : la battaglia di Aprilia" presso Liceo Meucci- Aprilia

(articolo di Elisa bonacini pubblicato sul "Giornale del Lazio" di Aprilia)

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