
“Mai più lager, mai più guerra!”: questo il messaggio accorato di Ennio Borgia. Era solo un ragazzino di 16 anni nel 1944 quando venne catturato dalle SS, ma conobbe presto il significato della guerra con le sue contraddizioni, i suoi orrori e lo strascico infinito di dolore e morte.
È l'Associazione “Un ricordo per la pace” nel 73°anniversario della liberazione del campo di concentramento di Dachau, avvenuta il 29 aprile 1945 per l'intervento degli americani, che lo ricorda, tra gli ultimi sopravvissuti viventi al campo nazista di Dachau in Germania.
Nato a Roma nel 1927 Borgia risiede dagli anni 70 ad Aprilia. La sua storia ritrovata è frutto dell'attività di ricerca dell'associazione apriliana che dal 2010 raccoglie testimonianze sul periodo di guerra ed in particolare sulla deportazione e sull'internamento militare nei campi nazisti dopo l'8 settembre 1943.
Nel settembre 2011 Elisa Bonacini, presidente di “Un ricordo per la pace” raccolse la toccante testimonianza nel dvd “Ennio Borgia n°69791: un sopravvissuto a Dachau”. Il video è stato proiettato in diversi Istituti scolastici del territorio pontino in occasione dei numerosi incontri con i ragazzi; nel 2015 il filmato ha ottenuto la concessione del logo ufficiale del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.

“Mi hanno fatto sentire un eroe!” aveva dichiarato commosso al rientro Ennio che nel viaggio della memoria era stato accompagnato dalla moglie Speranza e dalla figlia Adna.
Le cerimonie commemorative a Dachau si svolgono nel piazzale antistante al crematorio del campo e si concludono con la deposizione delle corone al Memoriale sito nella “piazza dell'appello”. Sempre presente una delegazione della Città di Fondi, gemellata con la cittadina bavarese.
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