a 64 anni dalla prima edizione con la speranza di pace e fraternità tra i popoli
di Elisa Bonacini
el.bonacini@gmail.com
Si è svolta domenica 12 ottobre la 64esima edizione della Marcia della Pace Perugia-Assisi. L’iniziativa, ispirata al pacifismo di San Francesco e Gandhi, nacque su idea di Aldo Capitini che organizzò la prima marcia tra Perugia e Assisi il 24 settembre 1961 durante la “guerra fredda” (1947-1991), periodo segnato dalla paura di un conflitto nucleare per la grande tensione geopolitica tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica con con la divisione del mondo in due blocchi contrapposti (occidentale e orientale).
Icona dell’edizione 2025 della Marcia della Pace la frase “Imagine all the people” tratta dal testo di “Imagine” di John Lennon. Scritta nel 1971 è la canzone simbolo della speranza di una pace globale nell’utopia di un mondo unito fraternamente, senza più guerre.
Si spiega nella pagina ufficiale dell’iniziativa 2025: “In un mondo devastato dall’individualismo, dall’egoismo e dall’indifferenza che uccide e lascia uccidere, mentre lo scontro di interessi alimenta spietate guerre di ogni genere, mentre guerre sanguinose si accaniscono ferocemente contro bambini, donne, malati e anziani, in un mondo intriso di violenza, pieno di muri e confini, mentre si accelera un’incontrollata corsa al riarmo, di fronte ai segni sempre più marcati della “terza guerra mondiale”, noi vogliamo reagire con “un nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale”
La Marcia della Pace 2025 ha visto oltre 200.000 partecipanti tra cui delegazioni di 503 associazioni, di 190 scuole e università e di 250 Enti Locali nonchè tanti semplici cittadini. Un fiume di persone, per 14 km ininterrotti, che hanno marciato per una distanza di circa 28 Km. La partenza alle ore 9.00 dai Giardini del Frontone a Perugia per arrivare intorno alle 15 alla Rocca Maggiore di Assisi, ai piedi della Basilica di San Francesco, Patrono d’Italia, la cui festa nazionale nella giornata del 4 ottobre, abolita nel 1977, è stata introdotta nuovamente da pochi giorni.
La marcia della Pace e fraternità 2025 ha visto forte il sostegno contro il genocidio a Gaza; molte le bandiere di Palestina e Israele legate insieme oltre a tantissime bandiere della pace.
Anche la città di Aprilia era presente con una rappresentanza di oltre cento cittadini. A raccogliere le adesioni ed organizzare il viaggio in pullman l’ex assessore del Comune di Aprilia Alessandro D’Alessandro.
“Nei mesi che hanno preceduto l’iniziativa - spiega Alessandro- sono stato contattato da più persone, memori che, in qualità di Assessore, avevo organizzato il trasporto e l’adesione a numerose marce della Pace negli anni passati. Desideroso più che mai di pormi al servizio della nostra Città mi sono dato subito da fare ed è stato naturale raccogliere oltre cento adesioni in poco tempo. Così abbiamo riempito un pullman da 55 posti e aiutato a completare altri pullman che erano di passaggio sul nostro territorio diretti alla stessa meta. Ci siamo dati appuntamento alle ore 5 in piazza Roma, ad Aprilia. Nonostante l’ora, alle prime luci dell’alba, sui volti si disegnavano sorrisi ed era tangibile la voglia di volersi unire al grande coro per poter testimoniare i nostri valori che dovrebbero essere universali.”
Continua Alessandro: “All’arrivo a Perugia abbiamo trovato un fiume di persone che, pacificamente, hanno dato forza alla voce di chi crede che tutti i popoli debbano avere le stesse opportunità e soprattutto poter vivere nella Pace. Ci si è sorretti, si è rallentato il passo, ci si è incoraggiati per potere, INSIEME, raggiungere lo stesso obiettivo, perché è insieme che si devono raggiungere certe mete.
Alessandro, cosa lascia interiormente aver vissuto questa esperienza?
“Aver percorso oltre 28 km a piedi per raggiungere la vetta della Rocca di Assisi, porta con sé la ricchezza di ritornare più ricchi, con nuove energie e soprattutto con la consapevolezza che non siamo i soli ancora a credere a determinati valori. Abbiamo l’obbligo di riportare tutte queste energie riversandole nelle nostre vite, nella nostra Città, nelle nostre case, famiglie e posti di lavoro, testimoniando e stimolando riflessioni su come ogni giorno tutti possiamo e dobbiamo partecipare al cambiamento della nostra società. Sempre più convinto che da soli si può correre sicuramente più veloci ma è solo insieme che si può percorrere decisamente più strada.”
Nessun commento:
Posta un commento