5 settembre 2013

L'ESPOSIZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”. RIFERIMENTO ICONOGRAFICO DEL VOLUME SUL QUADRO DI BATTAGLIA DELL'ESERCITO ITALIANO NEL 1940

di Elisa Bonacini


Il Generale Massimo Coltrinari, socio della Società Italiana di Storia Militare (SISM) ed il Generale Luigi Marsibilio esperto di storia militare, che hanno dato il loro contributo nell'allestimento della mostra “Aprilia in guerra - la battaglia di Aprilia” (esposizione permanente inaugurata il 24 aprile scorso all'Istituto “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia) sono al lavoro per redigere un nuovo volume della Collana “Storia in Laboratorio” dedicato al Quadro di battaglia dell'Esercito Italiano del 1940.



Spiega Coltrinari : “L'esigenza di stabilire l'esatta forza dell'Esercito alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale serve per avere un parametro di riferimento nel momento in cui si valutano gli effettivi risultati conseguiti nei vari teatri operativi. La valutazione non può discernere dal fatto che i mezzi, i materiali e gli uomini sarebbero stati eccellenti se impiegati in modo diverso o in altri teatri”. Tra le fonti di questo volume il Calendario del Regio Esercito del 1939, che fornisce notizie su tutte le Armi ed i servizi dell'Esercito alla vigilia del conflitto mondiale.
La parte iconografica relativa alle uniformi ed all'equipaggiamento dell'Esercito italiano nel secondo conflitto mondiale avrà come riferimento la collezione militare di Ostilio Bonacini denominata “un ricordo per la pace” dal tema “Aprilia in guerra- La battaglia di Aprilia” esposta al Rosselli e curata dall'omonima Associazione.
Un modo questo per accrescere il prestigio ed allargare gli orizzonti della visibilità di questo materiale storico, le cui caratteristiche peculiari sono state illustrate dal Generale Marsibilio nel corso del convegno tenutosi lo scorso 15 giugno al Rosselli. Tale materiale è stato affidato dalla famiglia Bonacini al Comune di Aprilia a titolo perenne e gratuito, patrimonio culturale della nostra città da tutelare e valorizzare quale documento di memoria dei tragici avvenimenti del 1944.
L'esposizione al Rosselli lo scorso maggio ha già ricevuto la visita inaspettata di un folto gruppo di turisti inglesi di passaggio in Via Carroceto ad Aprilia nei pressi dell'Istituto Rosselli, alla ricerca dei luoghi della “battaglia”. 
Il Preside dell'Istituto Rosselli Dott. Galassi che li aveva notati, ha avuto modo di dialogare con loro ed una volta appreso le motivazioni della presenza in loco, li ha invitati a visitare la mostra. Con grande sorpresa, i turisti inglesi hanno potuto constatare che la Città di Aprilia non ha dimenticato il sacrificio di coloro che combatterono nel nostro territorio. Hanno così ammirato l'esposizione commentandola molto positivamente e dimostrando anche una certa conoscenza dei reperti esposti.
In questi giorni anche turisti provenienti da Cina e Russia in tour a Roma, hanno espresso la volontà di potere visitare la mostra. Speriamo quindi di accoglierli presto all'Istituto Rosselli, previo accordo con il Dirigente Galassi. Si rende quindi necessario al più presto regolamentare le possibilità di visita della mostra, tenendo presente le priorità didattiche dell'Istituto.
Una forte affluenza di visitatori stranieri è prevista ad Aprilia nel 2014 per la ricorrenza del 70esimo dello “sbarco di Anzio”. E' già nato infatti un forte legame con l'organizzazione del Museo dello sbarco , in particolare con il Direttore del Museo Patrizio Colantuono, che favorirà uno scambio di visitatori tra le due strutture espositive.
Un'occasione importante questa del 70esimo che il Comune di Aprilia non dovrebbe lasciarsi sfuggire per entrare nel circuito delle organizzazioni museali legate agli avvenimenti cruciali della seconda guerra mondiale. La speranza è che ciò possa essere stimolo per la nascita del “Museo della battaglia di Aprilia” in un luogo più idoneo e dalla più facile frequentazione, magari inserito nel centro storico di Aprilia. I tempi stringono: la speranza è che la nuova Amministrazione che già ha dato prova di grande attenzione nel voler soddisfare i bisogni culturali di Aprilia, non sottovaluti questa ulteriore possibilità di crescita non solo culturale ma anche turistica della nostra Città. 

Pubblicato su "Il Giornale del Lazio" il 4 luglio 2013


Pagina 35 de "Il Giornale del Lazio" del 4 luglio 2013

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