4 agosto 2014

Nel primo anniversario dell'inaugurazione dell'esposizione storica “Un ricordo per la pace” LA LEGGENDA DEL CALCIO ITALIANO GIANNI RIVERA IL 24 APRILE ALL'ISTITUTO ROSSELLI DI APRILIA


di Elisa Bonacini


Giovedì 24 aprile alle ore 11:30 presso l'Auditorium dell'ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CARLO E NELLO ROSSELLI in via Carroceto ad Aprilia, gli studenti dell'Istituto incontreranno GIANNI RIVERA, il “Golden Boy” del calcio italiano, icona dello sport italiano nel mondo .
Gianni Rivera
Calciatore dallo stile inconfondibile e sublime, Rivera giocò vent’anni nella squadra del Milan vincendo 3 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale, 2 Coppe delle Coppe, 4 Coppe Italia e il Pallone d’Oro nel 1969, primo italiano ad ottenere il prestigioso riconoscimento 
L'evento, accolto favorevolmente dal Dirigente d'Istituto Prof. Giovanni Battista Galassi, si terrà in occasione del primo anniversario dell'inaugurazione dell'esposizione storica “ Un ricordo per la pace” dal tema “APRILIA IN GUERRA: LA BATTAGLIA DI APRILIA”, ed è organizzato da Elisa Bonacini, Presidente dell'Associazione “Un ricordo per la pace” e dal giornalista Bruno Liconti, in collaborazione con i docenti dell'Istituto.


Una mattinata che si prevede indimenticabile per gli appassionati del calcio, nella quale i ragazzi potranno confrontarsi con il grande campione, affrontando un dibattito sulle esperienze straordinarie vissute da Gianni Rivera nella sua lunga e brillante carriera calcistica, ed anche sul valore assoluto dello sport, elemento importante nella formazione culturale dei giovani . 
Nel corso della manifestazione, nell'imminenza della Festa nazionale della Liberazione del 25 aprile, verrà deposta una corona di fiori dell'Istituto Rosselli al monumento dedicato ad Eric Fletcher Waters ed ai caduti dispersi della battaglia di Aprilia, inaugurato in tale sede il 18 febbraio scorso dal celebre musicista Roger Waters.
Un gesto significativo che testimonia l'attenzione e la sensibilità del Dirigente Galassi, dei ragazzi e dei docenti dell'Istituto Rosselli nei confronti dell'importante monumento e per ciò che esso drammaticamente rappresenta nella storia del nostro territorio.

(Articolo pubblicato sul Giornale del Lazio)

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