Sono trascorsi 5 anni dall’istituzionalizzazione della data scelta a ricordo degli aspri combattimenti ad Aprilia che seguirono lo sbarco alleato sul litorale di Anzio e Nettuno il 22 gennaio 1944.
Aprilia per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l'esercito anglo-americano e quello tedesco nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944. I combattimenti ebbero termine nei giorni intorno al 28 maggio 1944, data in cui si completò la Liberazione dell'Agro Pontino.
La giornata del ricordo “28 Maggio 1944 : la Battaglia di Aprilia” in memoria dei caduti è stata istituita con Deliberazione del Consiglio Comunale n°3 del 31.01.2013 . Fu l’Associazione “Un ricordo per la Pace" promotrice dell'iniziativa nel maggio 2012 con l'adesione delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma di Aprilia e di altre Associazioni locali, tra cui la Croce Rossa Italiana. La richiesta sottoposta al Comune di Aprilia a firma delle Associazioni si avvaleva delle seguenti motivazioni: “A seguito dello Sbarco degli alleati ad Anzio il 22 gennaio 1944 la nostra Città divenne per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l'esercito anglo-americano e quello tedesco nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944; immani furono le sofferenze che dovette subire la popolazione del territorio costretta ad abbandonare le proprie abitazioni e ad affrontare, a guerra finita, la gravosa opera della ricostruzione; nel ricordo di tutte le vittime militari e civili del conflitto, dell’eroica opera di bonifica dei terreni da mine ed ordigni effettuata a costo della propria vita dagli “sminatori” di Aprilia. Motivazioni queste del conferimento ad Aprilia in data 8 febbraio 2001 della Medaglia di bronzo al merito civile”.
Aprilia, rasa al suolo a soli 7 anni “dove tutto ancora odorava di calce e di nuovo” citando le parole del compianto storico apriliano Bernardino Tofani. Il suo nome ben poco compare nei libri di storia, eppure Aprilia non era solo “The factory”, nomignolo assegnatole dagli americani per la singolare configurazione dal punto di vista aereo. Aprilia era molto di più, era la speranza dei pionieri fondatori, dei coloni dei poderi ONC, di tutti coloro che avevano visto nel territorio bonificato la propria terra dove vivere in prosperità anche se con tanto lavoro.
Poco è rimasto del passato; il San Michele ferito a monito di un passato drammatico che mai più deve riproporsi. Che questa giornata, oltre le rievocazioni e le cerimonie commemorative, sia davvero momento di riflessione sul valore della democrazia, della pace e della cultura che, non dimentichiamolo, della pace è sempre promotrice.
Nessun commento:
Posta un commento