19 settembre 2023

HAPPY BIRTHDAY, ROGER WATERS! ha compiuto 80 anni l'ex Pink Floyd, il padre morto in guerra ad Aprilia



di Elisa Bonacini

Nato il 6 settembre 1943 a Great Bookham nella contea di Surrey, nelle vicinanze di Londra. secondo figlio di Mary Whyte ed Eric Fletcher Waters ha varcato il traguardo degli 80 anni Roger Waters, ex Pink Floyd, mito del rock, bassista, cantante, compositore e leader cofondatore di uno dei gruppi musicali britannici più amati di ogni tempo.

La band si forma nel 1965 con Waters al basso, Syd Barrett (voce e chitarra), Richard Wright (tastiere) e Nick Mason (batteria). All’uscita di Syd Barret nel gruppo subentrerà David Gilmour. 

Saranno oltre 250 milioni i dischi venduti in tutto il mondo, brani intramontabili che di generazione in generazione trasmettono emozioni incommensurabili. 

Nel 1985 dopo l'abbandono della band per divergenze artistiche ha inizio per Waters la fortunata carriera da solista. Un artista dallo spirito “forever young” con l’instancabile voglia di esibirsi e stupire. Il prossimo 6 ottobre a 50 anni dalla versione originale uscirà il nuovo album “The dark side of the moon redux”. Le recenti anteprime dei brani “Time” e “Money” mostrano una versione più pacata rispetto alla registrazioni d’epoca, ma molto gradevoli all’ascolto: la voce matura del cantante a creare un atmosfera più “intimista”.

Roger Waters: animo ribelle e anticonformista, vita sentimentale movimentata con 5 mogli, ultima la sua autista Kamilah Chavis sposata nel 2021.

Una vita di musica, ma anche di impegno politico nonchè di aspre battaglie legali contro gli ex Pink Floyd. Waters si definisce un pacifista, ateo, convinto socialista ed elettore del Partito Laburista. I suoi testi spesso a condanna del materialismo occidentale. Noto anche per sostenere i diritti dei palestinesi ha dichiarato in numerose occasioni di non essere “antisemita”, ma “antisionista”.La volontà di esprimere sempre la propria opinione, di far sentire la propria voce incurante delle critiche anche nei recenti tragici avvenimenti mondiali come la guerra in Ucraina.

Una sua frase famosa lo rappresenta a pieno: “Voglio essere in trincea della vita. Non al quartier generale, non seduto da qualche parte a guardare il mondo che cambia, il mondo voglio cambiarlo io. E mio padre forse approverebbe”. Ed è evidente quanto nella carriera artistica e nel pensiero di Waters abbia influito la morte del padre in guerra ad Aprilia, il corpo disperso come molti altri nelle operazioni belliche post Sbarco alleato sul litorale di Anzio e Nettuno. Il trauma di un padre mai vissuto cui ha dedicato molti brani della produzione Pink Floyd. Ne ricordiamo uno in particolare; “When the tigers broke free” ove immagina la morte del padre “poco prima dell’alba un miserabile giorno di quel nero ‘44 ”.

Quel padre di tendenze pacifiste ed obiettore di coscienza che negli anni della guerra è autista di ambulanze a Londra. Ma con l’incalzare della guerra decide di dover dare il proprio contributo contro il nazismo e si arruola nell’esercito britannico. Una foto lo immortala in divisa con i due piccoli figli e la dolcissima moglie Mary che ha in braccio Roger di pochi mesi.


Avrà solo cinque mesi Roger quando il padre, il Sottotenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters di soli 30 anni morirà il 18 febbraio 1944 nei combattimenti presso il fosso della Moletta.

Il nome di Aprilia, seppur si tratti di un avvenimento così tragico, è quindi per forza di cose legato a quello del cantante, ma gli attenti followers/fan di Waters sanno quante imprecisioni a riguardo si leggano ancora negli articoli sul web; tra queste che Eric Fletcher Waters morì ad Anzio nelle operazioni dello Sbarco; in altri articoli si afferma addirittura che il corpo sia sepolto nel Cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino, ove invece su una delle tante lapidi dei Caduti dispersi nella Campagna d’Italia a comparire è solo il nome di Eric F. Waters. Queste notizie ingannevoli e meritevoli di revisione avevano senso solamente prima che le ricerche condotte sul “caso Waters” a partire dal 2012 dall’associazione apriliana “Un ricordo per la Pace” e successivamente anche dal veterano britannico dello Sbarco Harry Shindler (scomparso lo scorso febbraio all’età di 101 anni), portassero nel 2013 al ritrovamento del luogo di morte del padre del musicista ( non del corpo come ancora erroneamente riportano alcune testate giornalistiche). Ad oggi, nonostante le ripetute ricerche nel territorio coinvolto anche attraverso sofisticate strumentazioni, dei resti di Eric purtroppo non vi è traccia.

Il punto di morte era stato individuato nell’ottobre del 2013 in località Pontoni, a pochi metri di un’affluente della Moletta. Per il buon esito delle ricerche fondamentale fu il ritrovamento delle mappe militari britanniche di cui Shindler fece richiesta agli archivi di Londra e la loro sovrapposizione con le carte territoriali del Comune di Aprilia.

"Un ricordo per la pace" e Shindler nel novembre 2013 protocollarono pertanto al Comune di Aprilia la proposta di realizzare un memoriale in memoria del padre del musicista e di tutti i Caduti dispersi che non trovarono sepoltura. Il Comune accettò la proposta con delibera n.8 del 14 gennaio 2014


e venne programmata la realizzazione di un monumento/ obelisco nel piazzale dell'Istituto di Istruzione "Carlo e Nello Rosselli" di via Carroceto (ora “Liceo Meucci”) nel cui auditorium da qualche anno si trovava l’esposizione storica “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra: la Battaglia di Aprilia” Il monumento venne inaugurato il 18 febbraio 2014 alla presenza del cantante in una cerimonia pubblica che ebbe eco mondiale.

Il giorno precedente in una cerimonia privata era stato inaugurato il piccolo memoriale circolare in località Pontoni nei pressi del punto di morte di Eric Fletcher Waters.




La Città di Anzio ha conferito a Roger Waters la cittadinanza onoraria: la cerimonia vide il musicista a Villa Sarsina il 18 febbraio 2014. Mi domando spesso perché Aprilia non fece a suo tempo la stessa cosa.

Fu davvero fugace l’apparizione di Waters ad Aprilia per l’inaugurazione del memoriale, un’ora o poco più la cerimonia al I.I.S. “Rosselli” e poi la fuga ad Anzio. La delusione fu palpabile per i molti fan che arrampicati sulla recinzione all’esterno dell’Istituto speravano di poterlo poi vedere ed applaudire magari in piazza Roma. E la delusione, permettetemi, fu grave anche per me che in qualità di presidente di “Un ricordo per la pace” tanto avevo lavorato a favore di Aprilia nei mesi precedenti l’evento. Ora. Mi si consenta una nuova proposta all’amministrazione di Aprilia, quella di tentare per un ritorno di Waters nel decimo anniversario dell’inaugurazione dei memoriali.

E che dite, cari lettori, la cittadinanza onoraria di Aprilia a Roger Waters non sarebbe giusto la conferisse anche la Città di Aprilia? Un ulteriore modo di manifestare la nostra gratitudine ad un figlio il cui padre (come usava dire Harry Shindler) come tanti altri “ha perso la vita per la libertà, per combattere il regime più mostruoso della storia”.

(pubblicato sul Giornale del Lazio



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